Salva la madre dal suicidio Poi un treno la travolge

da Manchester

Ha assistito impotente al suicidio della madre, travolta da un treno, proprio quando sembrava aver scongiurato il gesto con le sue suppliche. Protagonista un ragazzino inglese di 12 anni che dopo aver capito le intenzioni della madre da un biglietto lasciato in cucina con un laconico «me ne andrò presto» è corso disperato con la sua biciclettina verso la vicina stazione di Belle Vue per supplicarla di non lanciarsi sotto al treno e di pensare ai suoi sette figli. L’intervento ha avuto effetto su Veronica Bell, 41 anni, che, scampata a un primo treno, stava risalendo sulla banchina, quando un secondo convoglio l’ha investita. «Jordan stava parlando con lei - racconta il fratello Chris Clark, 19 anni -, le stava dicendo di non abbandonarci. Lei ha fatto in tempo solo a rispondere di essere terrorizzata». La donna, cercando di risalire sul binario, è riuscita a evitare un primo treno ma un secondo è arrivato e l’ha travolta. «Mio fratello è devastato. Era un mammone, molto protettivo con sua madre, la seguiva ovunque».
Veronica Bell era stata arrestata pochi giorni fa per aggressione.

Stava festeggiando il suo 41º compleanno quando è scoppiata una lite durante la quale ha colpito un uomo con un coltello. «È sempre stata una mamma felice, però, che viveva per i suoi bambini»: è ancora Clark a parlare, ma l’arresto e la paura di perdere i figli l’avevano fatta cadere in depressione.

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