Da Matteo Salvini parole "sgradevoli e inaccettabili per tono e contenuto". Anche il procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, attacca il ministro dell'Interno, reo - a detta del procuratore capo della stessa città, Armando Spataro - di aver anticipato un blitz della polizia che ha portato in manette 15 nigeriani.
"Sono d'accordo con il procuratore Spataro perché ha ragione nel merito della questione", sottolinea Saluzzo all'agenzia Adnkronos, "Quando sono in corso operazioni prima di divulgarle occorre che ne sia informata l'autorità giudiziaria. Può darsi che sia stato fatto in buona fede, ma occorre maggior cautela da parte di chi ricopre incarichi di così alto livello".
Alle accuse lo stesso Salvini ha risposto a muso duro: "Basta parole a sproposito", ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, "Inaccettabile dire che il ministro dell'Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti. Qualcuno farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca. Se il procuratore capo a Torino è stanco, si ritiri dal lavoro: a Spataro auguro un futuro serenissimo da pensionato.
Se il capo della polizia mi scrive alle 7:22 informandomi di operazioni contro mafia e criminalità organizzata, come fa regolarmente, un minuto dopo mi sento libero e onorato di ringraziare e fare i complimenti alle forze dell'ordine"."Ritengo le parole usate sgradevoli e inaccettabili per tono e contenuto", dice però Saluzzo, "Sono poco rispettose del procuratore Spataro e con toni di livello non altissimo", conclude.
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