Marcello Di Dio
da Roma
Nella gestione Spalletti, era successo solo una volta (con il Cagliari sul campo neutro di Rieti) che la Roma riuscisse a ribaltare in campionato un risultato negativo. I giallorossi scelgono la serata e lavversario migliore per ritoccare il dato non certo esaltante. Cè voluto un secondo tempo super, dopo un inizio al solito balbettante, per rivedere la Roma dei bei tempi. Quella, per intenderci, che ha strappato a tavolino la Champions ai viola e che voleva dimostrare di meritarla ugualmente dopo lesaltante testa a testa dellultimo campionato. E così, dopo un digiuno di vittorie allOlimpico che durava da un mese (ultima vittima unaltra squadra toscana, lEmpoli), la squadra di Spalletti risponde al duo Inter-Palermo mantenendo invariate le distanze in attesa della difficile sfida esterna con il Milan.
Secondo Prandelli, il torneo della Fiorentina sarebbe dovuto iniziare ieri sera dopo la rinuncia al Tar e la chiusura definitiva del processo sportivo. Peccato che i viola abbiano giocato bene solo i primi venticinque minuti, colpa anche di una squadra rivoluzionata per lassenza del bomber Toni. La Roma, arruffona e per alcuni imborghesita, riesce a cambiare rotta in corso dopera e a schiantare gli avversari grazie alla prima doppietta giallorossa di Taddei.
Spalletti propone la squadra tipo con il ritorno del brasiliano Mancini (ancora limitato per la verità), ma latteggiamento è sempre il solito. Tanti problemi nellentrare in partita e non solo per le caratteristiche dei rivali (la Fiorentina ha certamente più qualità del Chievo e dellAscoli che sono riusciti a fare punti allOlimpico). La Roma crea i presupposti di un gioco che poi non trova piena applicazione, vedi larretramento di Pizarro per consentire gli inserimenti di Perrotta. Così i viola disputano una prima parte tatticamente valida e sono premiati dal gol nellunica occasione creata: sullangolo di Blasi, la difesa giallorossa fa da spettatrice consentendo il tocco a quattro giocatori ospiti, lultimo dei quali (Ujfalusi, al secondo gol in serie A) batte Doni con un destro al volo. Mai la Roma, nel corso di questo campionato, aveva subito gol nel primo quarto dora di gioco. La reazione non è veemente. Pizarro regala una buona azione, con due dribbling secchi al limite dellarea, peccato che il suo tiro sia alto. La squadra di Spalletti avanza sempre più il suo baricentro e la Fiorentina arretra un po troppo, lasciando sempre più isolato il sostituto di Toni, Reginaldo. Gli attacchi giallorossi sono però sterili e serve un episodio per ristabilire il match: bello il tiro di De Rossi al 38 che piega la mano di un Frey non esente da colpe.
Come succede spesso negli ultimi tempi, la Roma prova a mutare atteggiamento nella ripresa. E stavolta lo fa alla grande: Taddei trova subito la rete del vantaggio sul cross di Tonetto toccato da Kroldrup. Lo svantaggio sgonfia i viola, nonostante Prandelli cerchi di rafforzare il reparto offensivo con Pazzini e Jorgensen. La Roma, completamente trasformata e resa più sicura dal sorpasso immediato, gioca in scioltezza.
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