Atzori si può permettere addirittura di non convocare Piovaccari, l'anno scorso capocannoniere in serie B (23 gol) col Cittadella. Il tecnico della Sampdoria oggi contro il Grosseto a Marassi (ore 15) ha deciso di promuovere, almeno in panchina, l'uruguayano Fornaroli, dopo i tre gol in settimana con la Cairese. La cartina tornasole dei problemi d'abbondanza, forse persino graditi, per il mister doriano. «El Tuna», magari a gara in corso, potrebbe essere la sorpresa di oggi. «Sono contento dell'impegno di questo ragazzo, mi piace sottolinearlo. Credo sia un esempio per tutti» dice Gianluca Atzori.
Per Piovaccari invece, dopo la tribuna nella prima giornata col Padova ed il gol alla terza col Gubbio, oggi sarà nuovamente tribuna. Prendere o lasciare.
L'undici titolare sarà, in linea di massima, lo stesso che ha vinto lunedì sera ad Empoli. «In settimana abbiamo puntato molto sul 4-4-2, ma a fine allenamento abbiamo lavorato anche sul 3-5-2. In questo momento comunque l'arrivo di Foggia ci permettere di giocare con buoni risultati sul 4-4-2», sottolinea Atzori. Dunque, Romero tra i pali, Volta, Costa, Accardi e Castellini in difesa, Foggia, Palombo, Obiang e Semioli a centrocampo, Pozzi e Bertani in attacco.
E poi ci sono «questi fantasmi» (viene quasi da scomodare il grande Eduardo De Filippo...) da scacciare una volta per tutte. Quegli antichi difetti riaffiorati, in parte, anche ad Empoli. «Non mi cullo sul risultato, devo far sì dice Atzori che quei sette o otto minuti di differenza diventino zero. Non dobbiamo rianimare una partita già finita. A livello mentale, l'episodio negativo influenza ancora questi ragazzi. Le scorie dopo la retrocessione si sentono sempre. Ma meno, rispetto all'inizio del campionato».
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