Dopo la bella vittoria con il Milan che spazza via gli spettri della bassa classifica, la Sampdoria può guardare con spirito nuovo alla sfida di domani sera (ore 20.45 diretta su Rai Uno) contro l'Inter, reduce in campionato dal rocambolesco 3-3 con la Roma. La Coppa Italia, e ormai non è più un mistero, può essere un buon viatico per l'Europa: un modo per entrare tra le big dalla finestra invece che dalla porta principale. Senza contare che, se la Juventus dovesse approdare in finale battendo la Lazio, ai blucerchiati basterebbe vincere con l'Inter tra andata e ritorno per aggiudicarsi comunque l'Europa.
Spirito nuovo dicevamo, perché Mazzarri, che con il Metalist ha preferito tenere i pezzi pregiati a casa, domani sera invece tenterà il tutto per tutto: dentro Cassano e Pazzini dal primo minuto, mentre a centrocampo saranno confermati Palombo, Franceschini e con Padalino sostituirà Stankevicius non al meglio. I tre centrocampisti infatti saranno squalificati nella gara di campionato con il Bologna e quindi il tecnico ha deciso per gli straordinari contro l'Inter. Così qualche cambio ci sarà solo in difesa: Lucchini e Stankevicius infatti sono ko. Il difensore ex Empoli, colpito da Senderos nel secondo tempo, ha riportato una frattura dell'osso alveolare-vestibolare, con spostamento di due incisivi, ridotta con un piccolo intervento, mentre il lituano lamenta un problema alla pianta del piede sinistro. Alla fine quindi Lucchini potrebbe farcela, mentre Accardi partirà dalla panchina.
Una buona notizia arriva anche dall'Inter, visto che Ibrahimovic stato lasciato in panchina per un problema all'adduttore destro: «Sto così così», ha detto ieri il bomber. L'obiettivo di Mourinho è quello di preservare l'attaccante proprio per la delicatissima sfida dell'11 marzo con il Manchester: «Se non ci fosse stato il Manchester United tra dieci giorni - ha spiegato Mourinho - Zlatan avrebbe giocato con la Roma». Come dire: Ibra con la Samp non ci sarà e certamente non è un'assenza da poco.
Nel frattempo Mazzarri non vuole abbassare la guardia dopo i buoni risultati del girone di ritorno e medita il colpaccio: «I miei ragazzi ci tenevano molto a vincere domenica e pazienza se le coronarie nel finale ne hanno risentito, non si può pensare di vincere facilmente con formazioni come il Milan. Con l'Inter sarà un'altra grande sfida, che vale parecchio per il nostro futuro.
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