Genova La Sampdoria con una prestazione di «grande orgoglio e sofferenza» come lha definita il suo presidente Riccardo Garrone presente in tribuna, supera lUdinese ai calci di rigore ed approda ai quarti di finale di Coppa Italia. Dove potrebbe incontrare un grande ex: Antonio Cassano. Infatti il Milan se rispetterà il pronostico e batterà il Bari a San Siro sarà la prossima avversaria dei blucerchiati nella Coppa Nazionale. Non resta che aspettare stasera per vedere se i due grandi amici-nemici Garrone-Cassano si rincontreranno. Delusione invece in casa Udinese. È vero che gli uomini di mister Guidolin hanno trovato il pareggio con il nuovo entrato Isla allo scoccare dellultimo minuto, ma nei supplementari si sono trovati in vantaggio di un gol e con un uomo in più. Infatti dopo neanche centoventi secondi Denis di testa, su assist di Zapata, getta nello sconforto il Ferraris. Poco dopo per un applauso allarbitro Celi, viene allontanato dal campo Dessena.
Partita chiusa? Neanche per sogno. I ragazzi di Di Carlo, già beffati in zona Cesarini nel preliminare di Champions contro il Werder Brema, non si sciolgono e con una giocata di Poli ad inizio del secondo extra time ottengono il rigore del possibile pareggio. Dal dischetto si presenta Pazzini che non sbaglia. Il cileno Sanchez si divora nel finale dei centoventi minuti la rete della vittoria. Si arriva così alla lotteria dei rigori. Dopo tre turni conclusi con successo da ambo le formazioni è lo svizzero Ziegler a fallire il penalty calciando alto. Per i friulani è il turno di Denis che però si fa ipnotizzare dallestremo difensore blucerchiato che respinge. Pazzini poi per la seconda volta in pochi minuti riporta in parità la partita. Si va così ad oltranza.
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