Va allasta la più grande collezione di lettere di Samuel Beckett (1906-1989) mai proposta finora. Giovedì 17 dicembre a Londra la casa Sothebys metterà in vendita oltre 240 missive, molte delle quali autografe ed inedite, dello scrittore e drammaturgo irlandese celebre autore di Aspettando Godot, considerato lesempio più famoso del teatro dellassurdo.
La corrispondenza è indirizzata a uno dei suoi più intimi amici, il pittore Avigdor Arikha, e a sua moglie, la poetessa e scrittrice Anne Atik. Si tratta di una raccolta epistolare il cui valore è stimato tra le 200 e le 300mila sterline.
La maggior parte di queste missive è in francese e una ventina di esse (indirizzate solo alla Atik) in inglese, scritte da Parigi, da Berlino e Londra e altri luoghi visitati da Beckett durante i suoi viaggi. La corrispondenza copre larco del trentennio della loro intima amicizia e secondo quanto ha precisato un portavoce di Sothebys questi scritti «sono una fonte fondamentale per approfondire lopera di Beckett ma anche la sua vita privata, oltre che una straordinaria risorsa per gli studiosi per precisare meglio la bibliografia del drammaturgo».
Il pittore Avigdor Arikha e la poetessa Anne Atik conobbero Samuel Beckett nel giugno 1956 a Parigi e la prima lettera dello scrittore fu indirizzata alla coppia tre mesi più tardi. Atik e Arikha hanno condiviso la compagnia di Beckett incontrandolo più volte a settimana, bevendo fino a tarda notte nei caffè parigini, cenando a casa, andando insieme a concerti e inaugurazioni di mostre.
In oltre 240 lettere Beckett racconta sensazioni, riflessioni, fornisce notizie sui suoi lavori, parla della sua passione per gli scacchi e il biliardo e soprattutto del suo amore più grande, quello per larte e la musica.
Copie di un centinaio di lettere sono state consegnate alleditore inglese del carteggio di Beckett che sta preparando il secondo volume, che forse verrà pubblicato nel 2010.
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