Cronaca locale

San Francesco in musical «Forza, venite gente»

Lo show, stasera all’Idroscalo, è nato nell’81. Da allora sono state fatte 2mila rappresentazioni

Luca Testoni

Non solo un bel musical di argomento religioso. E, tra l’altro, assai longevo, considerato che la «prima» risale al 1981. Ma anche, soprattutto per i suoi estimatori, un’occasione di slancio spirituale, di amicizia, di condivisione, di rinnovato impegno nella propria vita e, di conseguenza, nella società. Tutto questo, e molto di più, è Forza Venite Gente, l’inossidabile spettacolo ideato dall’ex Pandemonium Michele Paulicelli e dal regista Piero Castellacci incentrato sulla figura di San Francesco di Assisi, riproposto di nuovo dal vivo dopo oltre quattro anni di stop. Questa sera, tappa milanese (ore 21, ingresso libero), nell’ambito della rassegna Idroscalo in festa.
Per due generazioni di ragazzi che hanno amato e cantato (non senza commozione) «Laudato sii», brano finale dello show e in assoluto il più bell’adattamento musicale moderno del «Cantico delle Creature», non può che essere un piccolo, grande evento. In fondo, siamo di fronte a uno dei musical più allestiti e rappresentati dalle compagnie amatoriali del Belpaese, e non solo in ambito parrocchiale. Per l’affiatata compagnia, invece, un gradevolissimo ritorno all’antico dopo la trionfale tournée di «Madre Teresa», la nuova, fortunata creatura della premiata ditta Pualicelli-Castellacci.
Oltre 2mila rappresentazioni per 2 milioni di spettatori in quasi 25 anni di attività: questo il bilancio di uno spettacolo, ambientato ai tempi del Poverello di Assisi, ma ricco di spunti sempre attuali, che col tempo si è trasformato in un vero e proprio fenomeno di cultura trasversale.
Il musical, dalle atmosfere sospese tra il naïf e il fiabesco, autentico inno alla vita e alla semplicità, ripercorre la storia di Francesco, puntando i riflettori in particolar modo sugli anni giovanili. Un fatto, questo, che ha consentito di mettere in scena un «santo» giovane, anticonvenzionale, a tratti persino ribelle. Ma anche un uomo che passa momenti di grande travaglio intimo e si interroga su temi universali, che vanno al di là e oltre il cristianesimo e toccano chiunque nel profondo.
«L’idea - spiegava qualche tempo fa Paulicelli - nasce da un viaggio che feci ad Assisi nel 1980. Rimasi affascinato dall’atmosfera del luogo e dalla figura del santo. Dopo essermi documentato e aver letto i suoi scritti, ho pensato che sarebbe stato interessante mettere in musica i «Fioretti». Da lì a «Forza Venite Gente» il passo è stato breve».
A rendere - se vogliamo - ancora più appetibile lo show odierno all’Idroscalo, la riproposizione di «Forza Venite Gente» nella sua versione originale.

A guidare la compagnia di attori e ballerini, Pietro Romano, chiamato a interpretare San Francesco, e Viviana Ullo, già apprezzata Madre Teresa, e ora Santa Chiara.

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