San Siro, entro marzo il via ai lavori

Il Comune accorpa allo stadio l’area dell’ex Palazzo dello sport. Ora può aprire il cantiere

Claudio De Carli

Una delibera del Comune votata ieri, accorpa l’area dell’ex Palazzetto dello sport crollato sotto la nevicata dell’85 a quella di San Siro. La notizia in sé non è tale, in quanto Comune, Inter e Milan hanno sempre trattato la cessione dello stadio abbinata a quest’area soprattutto dopo l’emanazione del decreto Pisanu sulla sicurezza. In sostanza l’area per la tornellizzazione di San Siro e quella definita di prefiltraggio o fascia di rispetto, non potevano prescindere da questa fetta antistante l’entrata della tribuna centrale. In effetti questa delibera, che assegna temporaneamente l’apertura di un cantiere per questi lavori, altro non è che una concessione per mettere in sicurezza San Siro evitando la revisione della convenzione attuale. È fatta per accelerare i tempi, Prefetto e Questore hanno più volte ripetuto di essere stanchi di concedere proroghe e deroghe, e alle parti hanno detto a chiare lettere: sbrigatevi. La tornellizzazione sarebbe dovuta partire a settembre. Partirà entro il mese, assicurano Inter e Milan e a giugno una parte sarà già completata, parola dell’assessore Aldo Brandirali. Ma si tratta ancora sul prezzo dello stadio. Stabiliti 30 milioni per la concessione di superficie di 99 anni, ci si deve accordare su come pagarli.

Inter e Milan vorrebbero corrispondere questo prezzo in opere, il Comune vuole spuntare qualcosa. Intanto gli 11 milioni per la tornellizzazione verranno pagati con la metà dei 6,5 milioni che Inter e Milan pagano d’affitto.

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