San Siro, niente ztl per i concerti: vigili "volanti" e navette triplicate

Per gli show degli U2 e di Madonna pattuglie mobili dei ghisa per evitare gli intasamenti. Nel parcheggio dello stadio 800 posti in prevendita, anche via Caprilli diventa posteggio. Collegamenti gratuiti con minibus da Lampugnano, Bisceglie e Molino Dorino

Cinquanta navette gratis, 7-8 posti auto spalmati su tre parcheggi di interscambio e 1.300 tra il piazzale dello stadio e via Caprilli, trasformata per una sera in un mega-posteggio a pagamento per cinquecento macchine. Seppellita la ztl che aveva paralizzato il traffico intorno a San Siro all’apertura della stagione dei concerti (il 19 giugno con i Depeche Mode) il Comune ha preparato per le ultime tre date al Meazza un piano della mobilità che possa far dimenticare le proteste dell’inizio. Per il doppio show degli U2 il 7 e 8 luglio e per il gran finale con Madonna il 14, saranno triplicate le navette gratuite per trasportare gli spettatori dai parcheggi di interscambio Atm allo stadio: non più solo da Lampugnano, ma faranno la spola con una frequenza elevata anche da Molino Dorino e Bisceglie. I posti auto saranno a pagamento, il servizio bus gratis. Niente ztl ma presidi mobili dei vigili intorno al Meazza, per favorire inizialmente il riempimento del parcheggio nel piazzale dello stadio - una parte riservata ai pullman organizzati e alle auto dei disabili, 800 posti per tutti e con servizio di prevendita - e mano a mano nella zona, per canalizzare le macchine nei posti liberi ed evitare intasamenti. In via Caprilli, lunga circa un chilometro, scatterà una sosta regolamentata ad hoc (prezzo intorno ai due euro per tutta la serata) per 500 auto. Via Rospigliosi, assicura invece l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci, «sarà protetta a favore dei residenti». Calcolando che per ognuna delle tre serate sono attesi circa 80mila spettatori, «l’equivalente di una media città italiana - fa presente - pensiamo che con questo piano l’impatto del traffico possa essere comunque contenuto». Il consiglio di Croci, che ieri ha messo a punto il piano con il vicesindaco Riccardo De Corato e l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi, è «di usare il più possibile i mezzi: saranno potenziati e la linea rossa del metrò chiuderà un’ora più tardi». De Corato anticipa che da oggi scatterà una massiccia campagna di comunicazione, sia con un sito apposito (a cui si potrà accedere da quello del Comune) sia «con pannelli che segnaleranno i posteggi a disposizione nella zona. I presidi mobili dei vigili impediranno imbottigliamenti». Strumenti che, anticipa Terzi, «vorremmo diventassero la regola, in modo che dal prossimo anno gli organizzatori potessero stampare le indicazioni già sui biglietti per i concerti». In occasione delle ultime date sta organizzando «una serie di iniziative importanti a favore della musica in città, coinvolgerò migliaia di giovani».
Una risposta al Comitato SanSiroVivibile che lo ha citato in giudizio per «la campagna di denigrazione - scrivono - messa in atto fin dal 2007, le offese, le calunnie, le minacce nei confronti dei residenti a San Siro». Al Meazza, replica Terzi, «ci sono solo 5 concerti all’anno e abbiamo sempre cercato di mitigare il disturbo per chi abita nella zona.

Solo nelle ultime tre date arriveranno in città oltre 200mila persone, la metà da fuori: significa un grandissimo indotto per Milano». La musica comunque si spegnerà alle 23.30 anche per gli ultimi tre show, l’Asl dovrà decidere se «alzare» il volume da 78 a 80 decibel.

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