Cronaca locale

San Valentino, metti una cena immersi nell'arte

Flan di carciofi e frutta secca con sentimento di fonduta al formaggio, cuore di riso allo zafferano con palpito di cappasanta, fragranza di erba limoncina. Lombetto d'agnello avvolto da paprika piccante, salsa all'arancia. Dulcis in fundo: piramide di cioccolato con carezza di Baileys, fragola marinata all'aceto di Modena. Il tutto innaffiato da Pinot grigio, Cabernet Sauvignon e Moscato d'Asti. Metti una cena a lume di candela...è il menu che propone il ristorante The city di villa San Carlo Borromeo, per la serata di San Valentino. Un «invito a nozze» per chi ha una donna da conquistare o un'unione da festeggiare. A dare il la alla romantica serata a Senago, un cocktail di benvenuto al Borges caffé, per poi passare alla cena nello splendido scenario del giardino d'inverno, estensione del parco che circonda la villa.Per concludere la serata in bellezza, nel vero senso della parola è possibile partecipare alla viista guidata al Museo e alla dimora storica. L'arte è il filo conduttore di Villa San Carlo Borromeo, essa stessa è un museo permanente: opere d'arte importanti arricchiscono ogni angolo dell'edificio, dalle camere ai corridoi, dalle sale alle scale. Di questa collezione permanente fanno parte artisti del Novecento italiano (per citarne solo alcuni, Ambrosino, Bragaglia, Baj, D'Addario, De Pisis, Fazzini, Frasnedi, Montevago, Nasso, Panichi, Rotella, Roth, Segantini, Trotti, Ungheri, Vacca, Vangelli), e grandi maestri dell'arte russa, tra cui Anikushin, Antipov, Bielutin, Chagal, Gurwich, Lazykin, Lyssenko, Tereshenko, Zejtlin. Il Museo della Villa San Carlo Borromeo è sede di mostre d'arte temporanee provenienti da tutto il mondo. La vocazione artistica di Villa San Carlo Borromeo non nasce a caso. Già insediamento celtico e roccaforte romana, la villa, acquisita prima dalla famiglia Visconti e in seguito dai Borromeo, divenne celebre centro d'arte e di cultura nel XVII secolo quando ospitò i teologi del tempo, su iniziativa del cardinale Federico Borromeo. In sette secoli, molti nomi celebri hanno frequentato e apprezzato lo charme della villa: Leonardo da Vinci, Diderot, Stendhal, Manzoni, Verga, Pirandello e, in tempi più recenti, Eugène Ionesco, Jorge Luis Borges, Bernard-Henri Lévy e Mimmo Rotella. Non solo nel Per i più romantici, inoltre, villa Borromeo mette a disposizione stanze con letti a baldacchino e colazione per 390 euro, compresa la cena (per info e prenotazioni 02994741, www.villaborromeo.

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