Sanità, il 12 consiglio straordinario

«Finalmente il 12 luglio si dovrebbe fare il consiglio straordinario sulla Sanità richiesto dal sottoscritto, da tutti i capigruppo di maggioranza e da tutti i consiglieri consapevoli che non si gioca con la pelle dei cittadini e soprattutto con i più deboli». È quanto dichiara Raffaele D’Ambrosio, capogruppo di Forza Italia alla Regione Lazio. «I cittadini - continua D’Ambrosio - non ne vogliono sapere dei tentativi di scaricare le colpe di deficit e disservizi sulla passata amministrazione regionale, vogliono avere risposte subito, oggi. Di fronte al deficit ereditato, noi di centrodestra avevamo indicato la strada che aveva dato il via al risanamento: niente tasse aggiuntive bensì cartolarizzazioni e ticket sui farmaci per le fasce più abbienti. Ma per le sinistre vale più la demagogia politica che le soluzioni ai problemi reali della gente: perciò cartolarizzazioni sospese per un anno intero ed eliminazione del ticket, che oltre ad aumentare le spese dei farmaci non ha portato risorse alle casse regionali. Risultato: maggiori spese per i farmaci, minori introiti mirati, decollo del deficit. Quindi mancati pagamenti alle cliniche convenzionate per un anno intero, mettendo in crisi un settore capace di dodicimila posti letto; chiusura progressiva di laboratori e servizi, per poi vedere continue manifestazioni di lavoratori nella Sanità con le loro famiglie lasciati per strada, e i loro assistiti privati della continuità terapeutica. Imposizione ai medici di base del tetto dei 15 euro di prescrizione massima per ciascun assistito».

«Su tutto questo - conclude D’Ambrosio - abbiamo chiesto e ottenuto di confrontarci in aula, nell’assembla degli eletti del consiglio regionale: la sanità rimane la prima voce di spesa del bilancio regionale ma soprattutto la materia con la quale l’istituzione regionale dimostra più efficacemente la propria vicinanza ai cittadini».

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