La sanità nel Lazio sempre più nel caos mentre Marrazzo non riesce a dare attuazione al piano di rientro del deficit. «Con una decisione senza precedenti - ha rivelato ieri Alfredo pallone, capogruppo di Forza Italia alla Regione - si è consumata la definitiva rottura del rapporto di fiducia tra il consiglio di amministrazione di Laziosanità (Asp) e il direttore generale Clini. E lo si è fatto in occasione di un importante atto di programmazione economica, ovvero lapprovazione del bilancio consuntivo dellagenzia per lanno 2008. Laziosanità chiude infatti il bilancio dello scorso anno con un passivo di circa 500mila euro, dovuto in parte ad interessi passivi per i mancati trasferimenti della Regione Lazio e ad altre spese che sono state aspramente contestate dai consiglieri di amministrazione». «In particolare si fa riferimento a una spesa di circa 130mila euro per una consulenza della società Ernest&Young riferita allacquisizione di un ramo dazienda della Nerviano Medical Sciences Srl - ha spiegato Pallone -. Al direttore generale Clini è stato contestato il fatto di non aver informato né il cda né il collegio dei revisori dei conti di tale decisione, e ciò ha comportato la mancata approvazione del bilancio da parte degli stessi. La cosa è gravissima per due ordini di motivi. Il primo è che non si capisce per quale motivo lAsp si sia avventurata in una operazione finanziaria che esula dalle sue competenze. Il secondo è che la mancata approvazione del bilancio e il suo rinvio alla Regione Lazio sancisce una sostanziale sfiducia nelloperato del direttore Clini, che ora si spera prenda atto di questa decisione e rassegni le dimissioni».
Di presunti sperperi al Policlinico Umberto I si parla, invece, in due interrogazioni distinte, una presentata dal senatore Domenico Gramazio, vicepresidente della Commissione Sanità, e inviata al ministro del Lavoro e della Salute, laltra da Tommaso Luzzi, consigliere regionale del Lazio e componente della Commissione Sanità regionale, indirizzata al presidente della Regione Piero Marrazzo. I due esponenti del Pdl denunciano «gli sperperi dellamministrazione Montaguti al Policlinico Umberto I». Nelle interrogazioni si fa riferimento alle spese sostenute dal direttore generale - scrivono Gramazio e Luzzi - «per lacquisto del caffè quotidiano, spesa imputata al capitolo di Bilancio n. 750002 rimborso spese del Direttore Generale per circa 6.000 euro, mentre altre spese di rappresentanza, imputate al capitolo di Bilancio n. 780002, ammontano a circa 7.000 euro».
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