Questo è il secondo fine settimana di caos per i milanesi che erano abituati a rivolgersi agli ambulatori del weekend: cinque in tutto, uno per ogni distretto, gestiti dai medici di famiglia. Li ha istituito lAsl esattamente un anno fa per liberare i pronto soccorso, presi dassalto da casi spesso lievi. Ma il rischio ora è che si torni a intasare gli ospedali. Perché gli ambulatori hanno chiuso i battenti il 1° maggio. «Chiudono gli ambulatori e si torna ad avere come unico punto di riferimento i pronto soccorso ospedalieri», denuncia Vito Pappalepore, medico della Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia che a Milano conta 500 iscritti -. Tappezzeremo i nostri ambulatori con manifesti e diffonderemo tutti i dati che confermano lutilità di questa iniziativa».
Ma se funzionava così bene perché allora questo progetto è stato sospeso? «Siamo in una situazione di attesa - spiegano da Corso Italia - il contratto con la Regione è scaduto e ora è in corso unistruttoria». Dal Pirellone invece, parlano di «problema interpretativo, nulla di più». Riaprirà il servizio? «Ci mancherebbe altro!», assicura il direttore generale della Sanità, Carlo Lucchina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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