Meno sale nel pane per aiutare a combattere le malattie cardiovascolari. E dare un contributo all'adozione di comportamenti più consapevoli per la salute, che cominciano con l'alimentazione a tavola. È questo il senso dell'iniziativa «Con meno sale nel pane c'è più gusto e guadagni in salute», promossa nell'ambito del Tavolo di Filiera Agroalimentare dalla Direzione regionale Sanità, in collaborazione con la Direzione Commercio, Fiere e Mercati e le associazioni di rappresentanza del comparto commerciale - Unione Regionale Panificatori Lombardia, Confcommercio Imprese per l'Italia Lombardia e Confesercenti regionale.
Da lunedì circa 130 panificatori, su base volontaria, sperimenteranno per quattro settimane la produzione e la vendita di pane con ridotto contenuto di sale (dal 2% sul totale della farina all' 1,8%) rispettando gusto, fragranza e qualità.
Successivamente questa produzione e vendita sarà estesa a tutti i panificatori lombardi che aderiranno all'iniziativa, contrassegnata dal logo «Guadagnare salute». «La riduzione dell'assunzione di sale con la dieta - ricorda l'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani - è un obiettivo di salute di estrema importanza: un consumo eccessivo determina un aumento della pressione che a sua volta aumenta il rischio di insorgenza di gravi malattie, come l'infarto e l'ictus». Il progetto punta a dare il buon esempio per una migliore qualità della vita, anche con il coinvolgimento dei settori produttivi in un'ottica di sussidiarietà.
Sanità, da lunedì arriva il pane con meno sale
I panificatori milanesi ridurranno la quantità di sale nell'impasto dal 2% all'1,8% per aiutare i consumatori a pensare alla salute
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