Con lapprovazione della finanziaria regionale del 2008, che ha stanziato ulteriori 215 milioni di euro per il deficit sanità del 2006 e 310 milioni a copertura del deficit 2007, e con la discussione in consiglio Regionale sul debito pregresso al 31 dicembre 2005, è possibile oggi avere un quadro di verità sui conti della sanità del Lazio. La finanziaria 2007 aveva certificato un disavanzo presunto per la sanità nel 2006 pari a 1,370 miliardi; se a questi aggiungiamo i 125 milioni dellassestamento di bilancio 2007, i 215 della finanziaria 2008 e il fondino nazionale di 400 milioni, arriviamo a un disavanzo complessivo per il 2006 pari a 2,1 miliardi di euro. Il più alto, sino ad oggi, della storia della Regione.
Il disavanzo del 2007, se ai 310 milioni della finanziaria 2008 aggiungiamo 737 milioni di maggiorazione Irpef e Irap, 40 milioni di entrate (vendita del patrimonio Gepra), i 378 milioni del fondo nazionale e il fondo regionale di 310 milioni, arriva a 1,775 miliardi di euro. Quando tra qualche mese arriveranno tutti i consuntivi delle Asl e delle aziende ospedaliere probabilmente questo disavanzo sarà destinato a crescere.
Nel 2008, secondo la denuncia del presidente dellAsp, Lucio DUbaldo, ci sarà un buco di 580 milioni che porterebbe il disavanzo a 964 milioni invece che ai 580 programmati nel piano di rientro. Dato che non è stato smentito dalla giunta regionale e che pare confermato dalle preoccupazioni del ministero del Tesoro che ha bloccato lerogazione di fondi straordinari previsti per le regioni con alti disavanzi. Questo a conferma del fatto che il Tesoro ritiene che il piano di rientro non contiene nessuna misura strutturale in grado di contenere la spesa sanitaria.
Il disavanzo complessivo del 2008, se a quello previsto di 964 milioni aggiungiamo i 321 del fondo nazionale e i quasi 800 di tasse (maggiorazione Irpef e Irap), sarà pari a quasi 2,1 miliardi di euro. Questo significa che nel 2009 sicuramente non si raggiungerà il pareggio di bilancio e nel 2010 scatterà laumento automatico delle tasse a copertura totale del disavanzo sanitario dellanno precedente.
Basta guardare su un grafico i dati dei disavanzi sanitari della Regione dal 2001 al 2007 per notare che quelli prodotti dalla gestione Marrazzo sono i più alti della storia della Regione e che sotto la sua gestione la spesa sanitaria è esplosa ed è fuori controllo: 844 milioni (2001), 569 (2002), 644 (2003), 1652 (2004), 1778 (2005), 2100 (2006), 1775 mld (2007), senza tener conto di quello presunto del 2008. Si tenga presente che una parte consistente del disavanzo 2004 (...)
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