Sanremo, finiscono a Vienna i fiori che il Festival non vuole

Sanremo, finiscono a Vienna i fiori che il Festival non vuole

Come si addice alla Città dei Fiori per eccellenza saranno proprio loro, i boccioli prodotti nella riviera sanremese, a portare in giro per l'Europa la fama e la gloria dei florovivaisti liguri. Praticamente una seduta rose e fiori quella che ha approvato, proprio a Sanremo, la convenzione che permetterà ai produttori di fiori dell'imperiese di curare la fornitura e l'allestimento del palco del concerto di capodanno di Vienna. Un accordo triennale, del valore di 400mila euro, per permettere così ad un prodotto locale, il fiore di Sanremo, di farsi conoscere oltre confine grazie anche ad una campagna pubblicitaria di rilievo europeo, con passaggi su diversi organi di stampa, stranieri e austriaci.
Il fine? Sfruttare la cultura sanremese del fiore, durante il festival ma anche al di fuori, come per esempio nel caso del capodanno austriaco. E così facendo incentivare anche il turismo, con manifestazioni e iniziative legate alla produzione floreale. «È un risultato importante per la città - spiega Marco Claudio Lupi, Lega Nord - si riconferma così il ruolo europeo di Sanremo nella produzione del fiore».
E l'occasione è delle più ghiotte. Sì, perché il capodanno viennese incolla davanti agli schermi di tutto il mondo spettatori da settanta paesi di tutto il mondo, creando un contatto con 1milione di persone, sotto l'inquadratura delle tv di tutto il mondo. Un'industria, quella del fiore, di importanza fondamentale per il ponente della Liguria. «La filiera qui fa lavorare 27mila persone - spiega Marco Claudio Lupi, Lega Nord - tra commercianti, venditori, produttori ed import-export conta circa 6mila aziende». Un settore che, nonostante la crisi, è sempre in movimento e grazie anche ad una serie di appuntamenti collaterali che coinvolgono un turismo di settore. Fiori sanremesi che spopolano oltralpe ma che, in Italia, finiscono quasi sempre ignorati dai grandi eventi. «È capitato spesso - continua Lupi - che i nostri fiori non fossero neppure contemplati per addobbare il palco dell'Ariston durante il Festival di Sanremo, per noi l'evento più importante dell'anno».
A porre il veto sarebbero i gusti di qualche direttore televisivo che riterrebbe, secondo voci di corridoio, lugubre la presenza dei fiori sul palco.

Così le corolle della città dei fiori, considerate un vanto in tutta Europa tanto da addobbare uno dei palchi più famosi per il capodanno viennese, nell'evento culmine dell'anno sanremese sono relegati al ruolo di bouquet, in mano al vincitore di turno del festival. Come dire: c'è chi apprezza e chi no. Punti di vista.

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