Cronaca locale

Sant’Ambrogio, il cantiere pronto a partire Parcheggio e piazza conclusi entro tre anni

Dopo anni di polemiche e rinvii, riparte il cantiere per il parcheggio sotterraneo di piazza Sant’Ambrogio. Via ai lavori entro l’estate, entro tre anni sarà completato il silos e il restyling in superficie, che trasformerà l’area in un’isola pedonale con un viale alberato, tanto verde e panchine. Ieri la giunta ha approvato il progetto definitivo, quello originale è stato rivisto dopo le osservazioni di un comitato di saggi e dei tecnici della Sovrintendenza. Il parcheggio, che si svilupperà su cinque piani interrati, offrirà 581 posti auto (234 a rotazione e 347 per i residenti), più settanta stalli per le moto. Le tariffe andranno dai 2,5 euro per le prime quattro ore a 2 euro per le successive quattro e 1,5 per ogni ora ulteriore. «Da tempo la piazza è un’area di cantiere, ma forse i cittadini non ricordano che prima ancora il sagrato era invaso dalle auto in sosta - sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini -. Ora grazie all’intervento dei privati avremo piante, verde e più vivibilità per un luogo simbolo di Milano». Simini fa presente che l’intervento verrà realizzato senza il ricorso ai tiranti che scatenano sempre timori da parte dei residenti. L’investimento a carico degli operatori, che avranno la concessione del parcheggio per 35 anni, si aggira intorno ai venti milioni di euro, tre milioni circa saranno spesi per la sistemazione in superficie. Tra tre anni in piazza Sant’Ambrogio ci saranno dunque un doppio parterre verde con due filari di alberi e aiuole, uno spazio pedonale centrale con panchine, due viali - uno ciclabile e uno pedonale - ai lati, con pavimentazione di pregio.
Anche in piazza Meda gli operai stanno facendo turni serrati per chiudere il cantiere del nuovo parcheggio entro fine mese, secondo la tabella di marcia. Rischia un nuovo stop invece il restyling della Darsena, dato che il 22 giugno il Consiglio di Stato dovrà esprimersi sul ricorso presentato dalla società che si era aggiudicata la gara per il maxi-silos e che ha dovuto restituire l’area al Comune un mese fa.

«Se non verrà concessa la sospensiva - auspica Simini - tutto procederà come da programma, stiamo sondando se può essere riportata l’acqua in Darsena».

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