Santa Giulia, i pm: Grossi a giudizio. Lui patteggia
29 Marzo 2010 - 17:37Nell'ambito dell'inchiesta sulle bonifiche di Santa Giulia, i pm di Milano hanno chiesto il rinvio a giudizio per l'imprenditore Giuseppe Grossi. L'imputato ha però in corso una trattativa per il patteggiamento
Milano - I pm di Milano Gaetano Ruta e Laura Pedio hanno chiesto il rinvio a giudizio per l’imprenditore nel settore delle bonifiche Giuseppe Grossi e per un suo collaboratore, Paolo Titta, arrestati il 20 ottobre scorso nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte irregolarità nella bonifica dell’area Montecity-Santa Giulia, alle porte del capoluogo lombardo. Ma Grossi attraverso il suo difensore ha in corso una trattativa per patteggiare la pena a 3 anni di reclusione. Almeno questa è la richiesta dell’imprenditore considerato il re delle bonifiche. In procura fanno sapere che stanno valutando. Titta invece dovrebbe patteggiare 1 anno e 8 mesi di reclusione.
La vicenda Grossi era finito in carcere con l’accusa di associazione per
delinquere finalizzata alla frode fiscale, all’appropriazione
indebita, alla truffa, al riciclaggio e alla corruzione di
pubblici ufficiali. Il 20 gennaio scorso poi il tribunale del
Riesame gli aveva concesso gli arresti domiciliari per motivi di
salute. Secondo l’accusa, avrebbe creato fondi neri per circa 28
milioni di euro, sovraffatturando i costi delle operazioni di
bonifica e facendo transitare i soldi su società off-shore con
sede nei paradisi fiscali.
Il 12 gennaio scorso aveva patteggiato due anni, con pena
sospesa, Rosanna Gariboldi, moglie del deputato Pdl Giancarlo
Abelli, arrestata anche lei lo scorso ottobre.
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