Santoro e Feltri sul ring di S. Margherita

In piazza Caprera a Santa Margherita Ligure questa sera alle 21 di sicuro non sarà allestito un ring, ma sarà come se il ring ci fosse. A salire sulla pedana (virtuale) saranno i campionissimi della boxe a base di parole Michele Santoro e Vittorio Feltri. Lo scenario è quello del Premio giornalistico internazionale, giunto alla sua quinta edizione, che il Comune di Santa Margherita quest’anno ha deciso di assegnare a Santoro oltre che al politologo e saggista Angelo Panebianco, e alle giornaliste Ilaria D’Amico e Costanza Calabrese.
Anche se gli organizzatori più che di ring parlano di «agorà». «Abbiamo preso le mosse - dice il sindaco di Santa Roberto De Marchi - da un’intuizione molto semplice: la piazza, l’agorà dell’antica Grecia, come luogo ideale per un evento come quello che ci accingiamo a vivere».
Basta quindi con l’elegante e fiabesca villa Durazzo, dove la cerimonia si teneva nel pomeriggio, per dare spazio in notturna ad un sanguigno faccia che coinvolge prestigiose firme del giornalismo italiano, lasciando spazio libero alla verve dialettica dei partecipanti. «Abbiamo avvertito il bisogno, - spiega ancora il sindaco De Marchi - di superare una filosofia basata su toni stemperati per lasciar corso a dibattiti in grado di rispecchiare più fedelmente la naturale vivacità intellettuale di una stampa libera e plurale».
Oltre all’incontro Santoro-Feltri, il programma prevede anche uno scambio di opinioni tra il premiato Panebianco e Paolo Mieli. Mieli, come Feltri, fa parte della giuria presieduta da Fiorella Minervino e composta anche da Gianni Riotta, Marcello Sorgi, Emilio Fede, Gianluigi Gambetti, Dino Cofrancesco e Re4nzo Cianfanelli, che ha assegnato il premio.

Quando al «match» Santoro-Feltri di sicuro non si vedrà scorrere il sangue. Il nostro direttore ha sempre contrastato, anche pesantemente, le idee di Santoro, ma non gli ha mai negato la professionalità televisiva. Insomma, un confronto-scontro tra cavalli di razza.