da Milano
Utile netto consolidato in aumento a 673 milioni per la Giovanni Agnelli e C. Sapaz nel 2007, dai 444 milioni del 2006 (più 51%). Come risulta dal bilancio depositato in Lussemburgo consultato da Radiocor, laccomandita degli Agnelli ha distribuito un monte-dividendi sostanzialmente stabile, di 21,3 milioni contro i 21,7 del 2006, con una cedola unitaria invariata a 7,5 euro. Il bilancio - precisa il documento - continua a escludere il consolidamento «line-by-line» del gruppo Fiat di cui la controllata Ifil ha il 30,45%, «in attesa di unopinione da parte dellIasb (International accounting standards board, ndr), richiesta anche dalla Commissione europea». Con linclusione del gruppo automobilistico, lutile consolidato salirebbe pro-forma a 2,16 miliardi.
Rispetto al 2006, inoltre, è stato deconsolidato linvestimento in Sequana Capital, dopo la cessione del 22% del gruppo cartario francese al manager Pascal Lebard che ha lasciato al gruppo Agnelli una quota residua del 26,65%. La Sapaz (circa 90 soci), controlla il 100% di Ifi (che a sua volta controlla Ifil), il 99,6% di Exor e ha una quota diretta del 3% in Ifil.
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