Sarà boom dell’edilizia: +10% nel giro di 7 anni

L’«effetto Expo» raddoppierà la crescita degli investimenti nel settore delle costruzioni in Lombardia: le prime stime dell’Associazione imprenditori edili prevedono che l’incremento nei prossimi sette anni potrebbe arrivare a un 10-14 per cento, per un aumento medio del 2. Sembra poco, ma significa moltiplicare per due una crescita che - senza l’evento mondiale del 2015 - era destinata a rallentare, arrivata ormai al culmine di una lunga fase di sviluppo. Dei venti miliardi di investimenti stimati per l’Expo, circa 14 miliardi saranno impiegati per le infrastrutture, con un aggiunta di circa 3,2 miliardi rispetto alle previsioni precedenti l’assegnazione dell’esposizione universale.
Con le opere legate all’Expo inoltre non si dovrebbe correre il rischio che il presidente regionale dell’Ance Luigi Colombo vede nelle maxi-gare per le infrastrutture in via di realizzazione (Pedemontana, Brebemi, Broni-Pavia-Mortara): l’impossibilità per le piccole e medie imprese di partecipare, anche in consorzio, visti gli importi degli appalti.
Il «boom» legato all’Expo partirà alla fine del 2008 e dopo un picco di un quinquennio si attenuerà a strutture pronte.

Per il secondo rapporto congiunturale elaborato dal centro studi dell’associazione, dopo i 25 miliardi di euro investiti nel 2007 (+1,7 per cento sul 2006) il settore crescerà nell’anno in corso dello 0,9 per cento, dato elaborato «quando ancora non si sapeva dell’Expo 2015».

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