da Milano
È bruna, scarmigliata, depressa e cicciona. Sembra strano ma stiamo parlando di Nancy Brilli: è così che la vedremo in Caterina e le sue figlie 2, la fiction in sei puntate di Canale 5 in onda in prima serata dal 9 settembre, che ha per protagonista la madre (Virna Lisi) di tre donne ognuna con problemi di cuore e familiari. Adele (Alessandra Martines) è una mamma single ma anche una manager di successo. Agostina (Valeria Milillo) è una posata casalinga che decide di rivoluzionare la sua vita, trovare un lavoro e lasciare il noioso marito. E poi cè la giovane Carlotta (Sarah Felberbaum), frequenta luniversità e lavora part-time in un pub frequentato da strani personaggi. Lanno scorso le avevamo lasciate mentre festeggiavano il fidanzamento di mamma Caterina con laffascinante farmacista Attilio (Ray Lovelock)...
«È una commedia romantica, un melò», spiega Nancy Brilli, «ma in questa seconda serie gli autori hanno voluto condire i sentimenti con una sferzata di comicità, e lhanno affidata a me. Avevo voglia di un ruolo frizzante». Così Nancy si è infilata unarmatura di gommapiuma, una maschera di silicone e una parrucca vaporosa, si è esercitata a cambiare tono di voce e a muoversi in modo diverso: è diventata Renata o, come la chiama lei, Renatona, cioè limbranata cognata di Caterina alle prese con un marito fedifrago e un figlio adolescente menefreghista.
«Renatona è dolcissima, ma fragile. Ingrassa di trenta chili con la gravidanza e quando scopre che il marito la tradisce con una secca, somma umiliazione, inizia a ingozzarsi di dolci arrivando a pesare cento chili».
Insomma farà ridere i telespettori, ma in fondo è una donna sconfitta dalla vita...
«Si lascia calpestare anche se rimane allegra, solare e divertente. Ma a un certo decide di cambiare, impara a volersi più bene».
La balena torna farfalla?
«Non ha la bacchetta magica. Ma ci mette la buona volontà, secondo me è la dote più importante nella vita. Da piccola odiavo il detto hai voluto la bicicletta, ora pedala. Invece è sacrosanto».
Qual è la sua bicicletta?
«Recitare, sembra un mestiere facile ma è durissimo».
Labbiamo vista in Commesse, ne Il bello delle donne: le piacciono le fiction al femminile?
«Interpreto ogni ruolo ma ammiro le donne che ce la fanno nonostante le difficoltà, che hanno rispetto di se stesse».
Chissà che cosa pensa di quelle che si azzuffano nei reality...
«Mintristiscono. Ma chiaramente lo fanno per attirare lattenzione del pubblico»
Dipinge donne anche nei suoi quadri.
«Lì ne ritraggo unaltro aspetto, sono spesso nude e a disagio».
Sta progettando nuove mostre?
«Si, ma anche questa carriera è dura. La notorietà televisiva mi aiuta e insieme mi ostacola. Ho letichetta di attrice, devo faticare più degli altri per ottenere credibilità nellambiente delle mostre».
Invece la vedremo presto sul grande schermo, sarà la moglie di Christian De Sica nel cine-panettone Natale in crociera.
«È lunico successo annunciato del nostro cinema».
A proposito di cinema, a indossare ogni giorno maschere e gommapiuma si sarà sentita come Robin Willimas in Mrs Doubtfire. Comè stata diventare cicciona?
«Professionalmente molto divertente.
E se di Caterina e le sue figlie ci fosse una terza serie?
«Per allora, Renata sarà tornata filiforme».
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