Saragozza, un mix fra sacro e profano e dove la natura ricorda la Sardegna

Ciò che resta dell'antica Cesare Augusta affiora dalle sponde del rio Ebro. Tutto intorno alla città, l'odierna Saragozza, la terra d'Aragona ricorda scorci interni di Sardegna: è una savana del Mediterraneo. Le aiuole di gerani rossi e rosa, che non gelano mai dato il clima mite della zona, sono macchie di colore urbane in contrasto con l'ocra e l'oro grezzo della campagna. Saragozza venne edificata dal primo imperatore romano, come suggerisce il nome latino, nel 25 a.c. Tacito testimone di queste nobili origini, la statua di Augusto saluta imperiosamente dalle rovine del foro, svoltato l'angolo della piazza Mayor. Ma, purtroppo per lui, il vero vanto della città è il maestoso Santuario de la Virgen del Pilar, enorme, veneratissimo ed eclettico. L'edificio consta di cupole e quattro campanili, mentre all'interno è ricco di marmi, bronzi, affreschi nelle volte e quadri importanti nelle cappelle. Come in tutte le province spagnole, infatti, ciò che colpisce è la commistione di stili architettonici, tradizioni, lingue e vite. Occupata dai Visigoti e poi dagli Arabi nel 713, Saraqusta godette di grande prosperità artistico-economica per secoli, fino al 1118, anno della sua reconquista da parte dei cristiani. In piena epoca barocca, quando lo spirito controriformista più intransigente vigeva nei paesi governati spiritualmente dalla Santa Sede, il culto della Madonna esplose e, proprio a Saragozza, si dice che la cattedrale del Pilar sia la più antica chiesa mariana. Infatti, la tradizione vuole che a Giacomo il Maggiore sia apparsa Maria seduta su un pilastro (pilar). Siccome l'uomo non vive di solo spirito, a Saragozza è un peccato non peccare di gola. La cucina spagnola è un'ottima tentatrice, sia per la varietà di gusti e sapori sia per la qualità dei prodotti, ancora basati sulle ricette tradizionali magari rivisitate in chiave innovativa. Un ottimo compromesso tra antico e moderno è offerto dal ristorante Gayarre, il migliore della zona, dove gli abbinamenti tra piatti e vini o tra pietanze e sali (dall'azzurro di Persia al viola preparato tramite evaporazione del vino, all'arancione del sale al peperone) sono studiati e presentati con sapienza nelle degustazioni su prenotazione (www.restaurantegayarre.com).

Pernottamenti a cinque stelle all'hotel Reina Petronila da 83 euro a persona in camera doppia (www.hotelreinapetronila.com). Voli diretti Milano Orio -Saragozza con Ryanair da 14,99 euro (www.ryanair.com). Ulteriori info: www.turismospagnolo.it

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