Sardegna, cieli vietati ad Alitalia E i clienti Ryanair restano a terra

L’Enac dà il via libera al nuovo piano rotte: restano solo Meridiana e AirOne

Paolo Stefanato

da Milano

All’aeroporto di Cagliari la giornata di ieri è cominciata con una deroga: l’Enac ha permesso all’Alitalia di volare verso Milano e Roma fino alle 12. Poi, basta. Meridiana e AirOne hanno accolto anche i passeggeri della compagnia pubblica, e Meridiana in serata ha annunciato che accetterà fino al 5 maggio la clientela con il biglietto AZ. Per l’Enac - l’autorità per l’aviazione civile - la partita è chiusa: alla gara per l’esercizio delle rotte da e per la Sardegna l’Alitalia non ha partecipato, e quindi rimane esclusa. L’Alitalia dice di essere pronta a un ricorso al Tar: sostiene di aver inviato la sua richiesta di partecipazione (la scadenza era alle 20 del 24 aprile), ma l’Enac non l’ha mai ricevuta. È stata solo consegnata a mano, il 27 aprile, una richiesta datata 24, dicono all’ente. Un ricorso sembra difficile da sostenere. La via individuata - e auspicata dall’Enac - è quella di un accordo di «code sharing» (l’esercizio in comune dei diritti di volo), per il quale Meridiana si è detta disponibile. Chiaro che in questo momento i rapporti contrattuali pendono a favore di Merdiana, situazione un po’ inedita per l’ex monopolista.
Un passo indietro. I voli per i tre aeroporti sardi (Cagliari, Olbia, Alghero) dal 2002 sono assegnati in regime di «continuità territoriale» (la Sardegna presenta i disagi propri di un’isola), sulla base di una gara che dà alle compagnie il diritto al trasporto in cambio di tariffe agevolate a favore dei residenti e di una continuità operativa durante l’anno. Alitalia era attiva sulla Cagliari-Roma e sulla Cagliari-Milano, con un totale di 680mila passeggeri all’anno. Alla gara per il rinnovo delle convenzioni però non si è presentata, e i diritti sono andati a AirOne (Cagliari e Alghero per Milano e Roma) e Meridiana (Cagliari e Olbia per Milano e Roma). Da ieri è scattato il nuovo operativo. (Non sono autorizzate al trasporto nemmeno EasyJet e Ryanair, che invocano il «libero mercato». Un mancato decollo da Ciampino per Alghero ieri ha lasciato a terra 189 passeggeri di Ryanair). L’interrogativo è: perché Alitalia non ha partecipato alla gara? Spiegazioni ufficiali non ce ne sono. Ma molti sono propensi a credere che ci sia stata una semplice (ma grave) dimenticanza da parte di qualche ufficio (legale o commerciale). Possibile? Possibile, certo. La compagnia ha cercato immediatamente di recuperare, ma una gara ufficialmente bandita è difficile da aggirare. Sostiene che la sua volontà è sempre stata quella di continuare a servire la Sardegna; tant’è vero che ieri sera sul sito Alitalia era (stranamente) acquistabile un’andata da Milano a Cagliari per il 14 maggio con ritorno il 20, con codici e diritti ormai privi di valore. Ma non basta l’intenzione. Ora la compagnia deve fare i conti con Meridiana. Una proposta Meridiana l’avrebbe fatta già il 28 aprile, appena scoppiato il «pasticcio», ottenendo un rifiuto. Ieri c’è stato un ulteriore vertice all’Enac, per il quale comunque la vicenda è chiusa, salvo auspicare una composizione amichevole tra le compagnie.

Va osservato che Meridiana e Alitalia hanno sempre svolto un’attività piuttosto integrata, più che concorrente, e che quindi un’intesa appare del tutto realistica. Si tratterà di vedere a che prezzo per la compagnia di Cimoli.

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