La denuncia del nostro lettore Marco Dutto ha colpito nel segno e lAmt, cosparsasi il capo di cenere, si è fatta avanti chiedendo scusa e promettendo, per il futuro, di fare meglio. La questione è quella riguardante il trenino di Casella e le «promesse» contenute nel sito internet in relazione alle aeree attrezzate e per i bambini alla stazione di Sardorella, aree che in realtà erano ben poco attrezzate e per niente adatte ai bambini.
«Innanzi tutto - dice la nota firmata dal direttore compartimentale Amt Tiziana Figone - desideriamo esprimerle il nostro rincrescimento per il disagio subito». Poi le ammissioni di colpa. «Siamo consapevoli degli importanti interventi necessari agli allestimenti dellantico impianto ferroviario e, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, abbiamo compiuto i primi passi volti a garantire unefficiente funzione di trasporto pubblico locale, garantendo il collegamento tra il centro città e il suo entroterra». Va bene, ma laspetto turistico messo in evidenza nel sito? «Il ruolo di collegamento - continua Amt - è ampliato da una importante connotazione turistica dellimpianto, comprovata dalle numerosissime prenotazioni ricevute negli ultimi mesi durante i quali, a partire dalla scorsa primavera e dal passaggio gestionale ad Amt Genova, abbiamo constatato come moltissimi fruitori del trenino apprezzino i passaggi tortuosi e i panorami inaspettati che la ferrovia Genova-Casella ha da offrire».
Insomma, questa linea ferroviaria è bella comunque, ma, comunque vi si dovrà mettere mano. «La nostra azienda - continua Figone - sta finalizzando tutti i materiali di comunicazione, ivi compreso il sito internet ad oggi consultabile, del quale metteremo on-line una versione nuova ed aggiornata, in grado di riflettere concretamente ciò che il fruitore del servizio potrà constatare». Per ora, quindi, bei paesaggi e informazioni non fuorvianti.
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