Via Sarpi I cinesi non lasciano i negozi

RADDOPPIO I grossisti vanno a Lacchiarella ma tengono Chinatown per vendere al dettaglio

Via Sarpi I cinesi non lasciano i negozi

I grossisti cinesi non lasciano, ma raddoppiano. O meglio, i commercianti si sono spostati sì a Lacchiarella, ma hanno tenuto anche il loro vecchio locale in Paolo Sarpi per il dettaglio. Una vetrina per la loro merce, insomma. Decisione questa che ha infiammato ancora di più il clima a Chinatown tra i negozianti più in difficoltà dopo l’introduzione della zona a traffico limitato. «Avevano detto che la Ztl sarebbe durata solo qualche mese - racconta un edicolante - e invece va avanti da otto. Le cose vanno male, i grossisti ci sono ancora e non fanno marcia indietro». Al massimo hanno solo qualche fastidio, ma sono i commercianti italiani ad avere l’acqua alla gola. «Vorremmo che dal Comune ci spiegassero il senso di questo provvedimento - dicono da una delle due Unioni dei Commercianti della via -. Sarebbe bastato far rispettare gli orari per il carico e lo scarico, cosa che tra l’altro, non viene fatta».
Insomma, dicono i negozianti italiani, la Ztl è un vero fallimento sia come tentativo di scoraggiare i grossisti cinesi, sia per riqualificare il quartiere.

Gli affari si sa vanno male per tutti, ma c’è chi è riconoscente alla caparbietà della comunità orientale. «Sono un’ottima clientela, vengono sempre e sono solidali. Se non fosse per loro avrei già dovuto chiudere il mio negozio».

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