Ventimigliese di nascita, milanese di studi, sammargheritese di vocazione. Augusto Sartori, patron di un noto locale sul lungomare tigullino, prova a mettere la sua esperienza al servizio della città. Si candida alle comunali nella lista del Pdl con Gianni Costa sindaco, per continuare con maggior forza lopera iniziata come presidente dellarea marina protetta di Portofino.
Anche il Pd ha candidato il presidente del parco delle Cinque Terre. Alle Europee. Geloso?
«Sono una persona che crede allimportanza della modestia e dellumiltà. Preferisco ripartire da dove avevo lasciato».
Cioè da dove?
«Con Costa ho condiviso due legislature sempre allopposizione, con lui avevo fatto anche cinque anni da consigliere provinciale».
E adesso è lora di cambiare?
«Almeno nellesito delle elezioni sicuramente sì. È lora di vincere».
Le sue esperienze politiche nascono in An?
«Nel Fronte della Gioventù, il movimento giovanile. Ero studente a Milano, il mio segretario era Ignazio La Russa. Erano gli Anni di Piombo, fare politica a destra non era facile. E con La Russa abbiamo lavorato tanto».
Niente male come sponsor.
«Con lui cè amicizia. Condividiamo anche la passione per lInter».
Poi santa Margherita.
«Qui ora un locale, ma soprattutto molti amici. A Santa venivo fin da ragazzo, in vacanza con i miei».
Progetti?
«Tanti, ma racchiusi in uno slogan: Ambiente + turismo = Santa Margherita. Perché sono un sostenitore della tutela ambientale, ma non quella ottusa e incondizionata. Turismo e commercio sono i punti di forza della nostra città. E sono stati troppo a lungo ignorati».
Cosa porterebbe in più?
«Lesperienza di chi è abituato a guardare oltre Rapallo. Ci sarà da bussare a molte porte. Al governo, in Regione».
Perché voi potete farlo?
«Siamo lunica lista che non si vergogna del suo brand, che mette la faccia del Pdl in lista.
La temperatura sale. Non solo per lestate vicina.
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