Sartoria clandestina sfornava griffe

Sartoria clandestina sfornava griffe

Una vera e propria sartoria clandestina in un appartamento di via Fillak in grado di produrre e smerciare oltre millecinquecento fra capi e accessori d’abbigliamento pronti per la vendita itinerante, quasi tutti con noti marchi contraffatti (Ysl, Gucci, Chanel, Louis Vuitton), che avrebbero fruttato almeno 60mila euro: l’hanno scoperta a Ferragosto i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza, guidati dal colonnello Paolo Tagliaferri, nel corso di un’operazione a vasto raggio che ha portato anche all’arresto di un cittadino senegalese, F.I. di 37 anni, residente nell’alloggio-fabbrica di Sampierdarena. L’extracomunitario, individuato a Pegli mentre vendeva merce taroccata, alla vista dei militari si era dato alla fuga sulla via Aurelia; raggiunto e immobilizzato, F.I. veniva ammanettato, mentre la successiva perquisizione presso la sua abitazione permetteva di scoprire l’imponente giro d’affari. Nell’ambito del pattuglione, i militari del Comando Compagnia Pronto Impiego «hanno effettuato - è spiegato in una nota - una fitta serie di controlli per reprimere il fenomeno della vendita di prodotti fasulli».

Sulle tracce, in particolare, di un corposo sequestro effettuato il giorno 14, i «baschi verdi», appurato che per la giornata di Ferragosto ambulanti irregolari si sarebbero diretti verso le spiagge di Ponente, hanno effettuato altri interventi a Cogoleto e Arenzano, fermando due senegalesi con trecento fra cinture e occhiali «griffati» con noti marchi contraffatti, e recuperando ulteriori duecento capi d’abbigliamento nascosti fra i cespugli dagli altri ambulanti in fuga.

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