Politica

Scajola contro il caro-assicurazioni Polizze ridotte e indennizzo diretto

Pressioni sulle compagnie: abbassate i costi. Il ministro vuole entro l’estate la norma per riformare i risarcimenti

da Roma

Il governo contro il caro rc auto. L’esecutivo intende muoversi rapidamente per individuare un percorso in grado di contenere le tariffe delle polizze. La strada è doppia: da un lato, una moral suasion nei confronti delle compagnie di assicurazione affinchè adottino politiche di contenimento dei prezzi. Dall’altra, cercare di introdurre in tempi stretti l’indennizzo diretto.
Sono queste le conclusioni principali della commissione attivata dal ministero delle Attività Produttive per risolvere la questione. L’azione si concentrerà su un’operazione di convincimento verso le compagnie di assicurazione per il contenimento delle tariffe dando seguito al protocollo sottoscritto con le associazioni dei consumatori a maggio 2003 quando era ministro Antonio Marzano. L’altro punto sul quale si concentrerà l’iniziativa del governo riguarda l’introduzione in tempi rapidi dell’indennizzo diretto, sul quale si è impegnato personalmente il ministro delle Attività Produttive, Claudio Scajola. Proprio in occasione dell’ultima assemblea generale dell’Ania del 21 giugno scorso, Scajola aveva ammesso come le tariffe fossero ancora «insostenibili» in alcune aree del Paese. Per questo aveva chiesto al Parlamento, «un’apposita delega per l’introduzione del sistema generalizzato di indennizzo diretto». Adesso il ministro delle Attività Produttive vorrebbe mettere a punto il provvedimento legislativo «entro l’estate». E il presidente della commissione e sottosegretario alle Attività Produttive, Roberto Cota, assicura che l’intenzione del governo «è quella di inserire l’indennizzo diretto nel Codice delle assicurazioni. Stiamo scrivendo la bozza dell’articolo e pensiamo di presentarlo la prossima settimana in Consiglio dei ministri, perchè il codice sarà adottato con un decreto». Il provvedimento, comunque, verrà esaminato dal ministro e poi sottoposto alle compagnie di assicurazione. Le associazioni dei consumatori, però, rimangono scettiche. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, precisa che la commissione di Scajola «ha scoperto l’ombrello, peccato che non piova. Sono anni che i consumatori chiedono l’indennizzo diretto obbligatorio ma finora su questo fronte non si sono visti risultati concreti.

Per quanto riguarda, invece, la moral suasion sulle compagnie, questa francamente ci sembra assurda e inutile perchè le compagnie non hanno moralità visti gli aumenti a due zeri praticati negli ultimi anni».

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