Scala, salta il concerto benefico Lo sciopero vale più della ricerca

Lo sciopero dei sindacati contro la manovra colpisce anche la beneficenza. E si traduce in un danno di oltre un milione di euro per i ricercatori impegnati nella lotta contro l’Alzheimer. Il concerto fissato per domani sera alla Scala, organizzato dal comitato Negri Weizmann, è stato cancellato a causa dello sciopero di tre ore indetto da Cgil Cisl e Uil. Sciopero che, ahimé, coinvolge anche i lavoratori del Piermarini. Non solo i ricercatori dovranno fare a meno dei fondi per i laboratori ma il comitato, che ha organizzato l’evento e ingaggiato gli artisti, si trova con parecchie spese vive sul groppone, a cominciare dai costi di promozione, tra inviti spediti via posta e programmi di sala già stampati. L’amarezza è tanta, anche perché lo sciopero dura appena tre ore e il concerto comincerebbe alle 20 di sera, a protesta terminata.

«La disponibilità dei lavoratori della Scala - fa notare Silvio Garattini, direttore dell’istituto Mario Negri - non avrebbe sicuramente potuto essere interpretata come un atto di crumiraggio. Dispiace che i sindacati dei lavoratori non abbiano saputo cogliere il valore universale di questa iniziativa, che non pregiudicava la loro manifestazione di protesta».

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