Scambio casa, come girare il mondo senza sentirsi ospiti

Questa settimana era autunno ma c'era un sole caldo caldo che faceva sembrare tutt'altro. Le ragazze camminavavo felici un po' sbracciate e senza calze emanando serenità, e non era New York. Già di mattina un sacco di gente si assiepava ai tavolini dei bar per gustarsi una colazione all'aperto, e non era Parigi. La gente si fermava nei parchi per farsi l'ultima tintarella prima dell'arrivo della brutta stagione, e non era Madrid. Al pomeriggio poi erano in tanti fuori dai pub a gustarsi un boccale di birra in compagnia, e non era Londra. In giro le auto sbuffavano sempre meno mentre biciclette s'infilavano felici nei varchi lasciati vuoti dalle 4 ruote, e non era Los Angeles. Le bancarelle erano piene di roba e non davano neanche fastidio, e non era Roma. Anche i tram scampanellavano in un modo così allegro che di solito è difficile sentire, e non era San Francisco.

Di notte le piazze piene di persone che volevano respirare l'aria dolce spazzata da un venticello calmo avevano un'aspetto quasi strano, e non era Berlino. E alla fine insomma questo pezzo d'autunno che sembra quasi un'estate (indiana) ci ha ridato la gioia di viverlo. Ed era Milano.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica