Londra - News of the World chiude per sempre i battenti. Il tabloid scandalistico più famoso della Gran Bretagna non ha retto al peso dello scandalo che l’ha travolto come uno tsunami in questi ultimi giorni. Le migliaia di intercettazioni illegali effettuate dal 2001 in poi, la rete di contatti e accordi illeciti messa a punto per frugare nella vita privata di un intero Paese hanno messo in ginocchio il giornale e il suo proprietario Rupert Murdoch le cui scuse pubbliche, questa volta, non sono bastate. In queste ultime ore si è scoperto che i suoi giornalisti spiavano tutti, senza scrupolo alcuno. E non si trattava soltanto di politici, membri della famiglia reale o gente dello spettacolo.
Se si fossero limitati a questo, l'opinione pubblica non si sarebbe scandalizzata più di tanto. Quello che nessuno ha potuto perdonare è stato il voler ascoltare le conversazioni dei familiari dei soldati caduti in Afghanistan o in Irak o le interferenze nel caso di una ragazzina brutalmente assassinata. Si trattava di Milly Dowler, una tredicenne rapita ed uccisa nel 2002: l’investigatore assoldato da News of the World avrebbe cancellato alcuni sms della ragazza facendo credere ai genitori e agli inquirenti che fosse ancora viva. Sull’onda di queste accuse, molti inserzionisti pubblicitari si erano volontariamente ritirati e dopo le indiscrezioni trapelate ieri su una serie di imminenti arresti, il figlio di Murdoch, James, ha annunciato la chiusura del giornale, in edicola da 168 anni. L’ultimo numero uscirà questa domenica, senza una pagina di pubblicità e ogni centesimo guadagnato andrà in beneficienza.
«News of the World aveva ragione d’esistere perché metteva la gente di fronte alle proprie responsabilità - ha dichiarato Mister Sky - ma abbiamo sbagliato quando riguardava noi stessi. E i giornalisti di questa redazione pagano per gli errori commessi in passato da altri. La proprietà sarebbe atterrita ed inorridita se le ultime accuse venissero confermate». Intanto adesso a tremare sono gli interpreti principali di questa brutta storia. Secondo alcune indiscrezioni almeno cinque persone starebbero per essere arrestate, tra giornalisti e dirigenti. Nel mirino degli inquirenti ci sono sicuramente Rebekah Brooks, attuale amministratore delegato del gruppo di Murdoch, News International ed ex direttrice di News of the World che ha più volte dichiarato di non aver mai saputo nulla di quello che stava accadendo. La Brooks ieri è scoppiata in lacrime nell’annunciare ai suoi dipendenti la chiusra della testata. Sotto tiro anche l’investigatore privato che lavorava per il tabloid, Glenn Mulcaire.
Ma il nome che più imbarazza e preoccupa il governo di coalizione di David Cameron è quello di Andy Coulson, ex vice-direttore della rivista e fino a poco tempo fa portavoce e direttore delle strategie di comunicazione a Downing Street. Fu proprio Cameron a volerlo a suo fianco e quando si dimise, qualche mese fa, travolto dallo scandalo, fu sempre il premier conservatore a rinnovargli la fiducia personale. Ora questa lealtà rischia di diventare un boomerang per il primo ministro. Coulson è sospettato a questo punto di aver personalmente ordinato di corrompere con pagamenti in denaro anche dei poliziotti per ottenere delle informazioni esclusive e la gente comincia a chiedersi quanto il primo ministro sapesse di tutta questa sporca faccenda. Secondo il quotidiano Guardian, Coulson potrebbe essere arrestato oggi.
Intanto, una delle prime conseguenze dello scandalo è lo slittamento a settembre della decisione del governo sull’acquisto di BSkyB, la piattaforma televisiva satellitare di cui Murdoch vorrebbe acquistare la quota di maggioranza.
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