Scanner per le impronte ai clandestini Ma col sindaco rosso non è razzismo

Ora qualcuno potrebbe anche sentirsi in dovere di chiedere scusa a quei sindaci leghisti che hanno preso sul serio la lotta all’immigrazione clandestina. O al contrario rilasciare dichiarazioni sdegnate anche contro l’amministrazione comunale di San Giuliano Milanese, di centrosinistra. Sì perché il Comune, nell’hinterland di Milano, ha deciso l’installazione - con un piccolo contributo del ministero dell’interno - di un «gabinetto informatico» pensato anche «per facilitare l’identificazione degli immigrati irregolari», velocizzandone l’espulsione.
«Se l’idea permette di ottimizzare i mezzi e lavorare più velocemente e in maniera più efficace: meglio di così non si può, no?», dice infatti il sindaco di San Giuliano Gina Greco, parlando del nuovo gabinetto informatico a metodo scanner arrivato nella sua cittadina come novità assoluta per il sud milano e che permetterà di evitare code, lunghe spesso ore, fino in questura, a Milano. Già, perché qui è possibile il fotosegnalamento completo. Con tanto di ultima tecnica: uno scanner, appunto, che permette di prendere le impronte non solo dei polpastrelli ma dell’intera mano dello straniero fermato senza documenti. L’italiano fermato senza carta d’identità o patente, infatti, può semplicemente declinare le proprie generalità. E tutto finisce qui. Diversa è la faccenda quando di stranieri si tratta. Per loro, infatti, in tal caso scatta il fermo di identificazione. Riferendosi alla nuova apparecchiatura che sarà inaugurata al prossimo fermo, la vicecomandante di polizia locale di San Giuliano Raffaella Bellani spiega, soddisfatta: «Così siamo riusciti a renderci completamente autonomi nei controlli oltre che a diventare veramente veloci nell’identificazione di eventuali malviventi. Una volta fermato senza documenti uno straniero, infatti, noi lo portiamo in centrale e da qui al gabinetto informatico, arrivato per volontà dell’amministrazione comunale oltre che grazie al contributo del pacchetto sicurezza varato dal Governo. Una volta fotognalata, la persona bloccata rimane da noi, il nostro materiale viene inviato per via telematica in questura a Milano. Insomma: non siamo più noi a muoverci, E se a Milano risulta che si tratta di persona da espellere dal territorio l’operazione diventa velocissima». Notevoli gli sforzi di San Giuliano per arrivare a questo risultato che viene qui visto come ciliegina sulla torta rispetto dell’attività di vigilanza sul territorio. «Ben tre tra i nostri agenti - aggiunge, poi, Bellani, hanno da poco terminato tanto di corso di addestramento in questura in modo da essere ben preparati a quanto andranno a fare. Questo metodo a scansione - conclude la vicecomandante - è veramente efficace per avere dati assolutamente affidabili. Può leggere, infatti, tutte le “creste” della mano. Si rileva, insomma, molto meglio di quanto non si potesse fare con l’inchiostro. Per dati ancora più affidabili».

Tutto mentre il sindaco Greco nell’idea coinvolge l’amministrazione comunale precedente, sempre di centro sinistra, sottolineando decisa: «Comunque l'iniziativa a è stata intrapresa dalla precedente amministrazione, quando era sindaco Marco Toni».

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