Scapin-Meloni, la coppia del judo è finita subito al tappeto

nostro inviato a Pechino

Così eccoli fuori dalle olimpiadi, dal sogno, dall’obiettivo di anni di lavoro e sacrifici. Come se qualcuno gli avesse indicato la porta della loro casa di Viterbo per dirgli crudelmente la strada è quella, uscite pure. Ylenia Scapin e Roberto Meloni, i due veri innamorati del judo e di questa olimpiade fatta di troppe coppiette che tanto coppiette non sono, lasciano i Giochi, sono fuori, out, ko. Un peccato per loro e per noi, perché per entrambi la medaglia non era un sogno, ma era un sogno ciò che avrebbe potuto voler dire un successo, un argento, un oro, un qualsiasi colore nobile conquistato da due innamorati che da poco avevano messo su casa assieme.
«È bellissimo gareggiare lo stesso giorno, a volte ci capita, a volte vinciamo assieme, a volte uno o l’altro, e allora chi perde offre la cena» avevano raccontato all’unisono in questi giorni di vigilia. Purtroppo, ieri, nell’arco di poche ore, né l’una né l’altro ce l’hanno fatta. Ylenia è stata sconfitta nella categoria 70 kg, Roberto in quella 90 kg. Entrambi erano finiti nel tabellone dei ripescaggi quello, per intenderci, da cui si può aspirare al massimo alla medaglia di bronzo. A beffare la Scapin è stata la colombiana Yuri Alvear, a far altrettanto al compagno, al secondo turno dei ripescaggi, il brasiliano Eduardo Santos.
Viene da sorridere pensando alle loro ultime, tenere, dichiarazioni.

«Tempo fa, durante una gara mondiale - aveva detto Roberto - Ylenia era in difficoltà e io già in semifinale: quel giorno pensai che avrei rinunciato alla finale purché lei andasse avanti…». Ieri devono averlo pensato tutti e due.

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