Roma - Mario Scaramella, l’ex consulente della commissione Mitrokhin , è da ieri sera agli arresti domiciliari, in una residenza tra basso Lazio e Campania. Il gip del tribunale di Roma, Guglielmo Muntoni ha infatti accolto una istanza dei difensori di Scaramella, gli avvocati Sergio Rastrelli e Gianluca Bucciero. Secondo quanto si è appreso, gli arresti domiciliari - della vicenda riferisce oggi Il Mattino - sono stati concessi per l’affievolimento delle esigenze cautelari. Scaramella ha lasciato ieri sera il carcere di Regina Coeli dove era chiuso dal 24 dicembre scorso. Scaramella fu arrestato dalla Digos appena rientrato a Napoli da Londra, dopo un periodo di ricovero causato da contatti con l’ex spia russa Aleksander Litvinenko avvelenato nella capitale britannica con una dose mortale di polonio radioattivo.
Nei confronti di Scaramella la magistratura romana e in particolare il pm Pietro Saviotti ha ipotizzato una serie di reati: l’ex consulente della Mitrokhin è accusato di calunnia aggravata per aver falsamente affermato di essere stato oggetto di attentati ai suoi danni e ai danni dell’ex presidente della commissione, Paolo Guzzanti.
Scaramella è stato poi raggiunto in carcere da altre due ordinanze di custodia cautelare , per traffico di armi e per una inchiesta che lo coinvolge nella sua qualità di ex consulente del Parco nazionale del Vesuvio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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