Scarcerata Torna libera la mamma-coraggio: «Detenzione insensata»

È durata come previsto, 24 ore la detenzione di Marinella Colombo, arrestata per la seconda volta in due anni per sottrazione di minore, dopo le denunce dell’ex marito tedesco, con il solo obbligo di firma settimanale. «Un carcerazione insensata che ha fatto capire come agisce l’Autorità tedesca» ha commentato il suo legale Laura Cossar. La vicenda inizia negl anni ’90 quando la donna sposa Jorge Ritter e si trasferisce a Monaco, dove nascono Nicolò e Leonardo, che ora hanno 8 e 12 anni. Nel 2006 la coppia si separa e la donna ottiene l’affido dei figli, ma l’anno successivo è costretta a tornare per lavoro a Milano. Avverte i giudici e parte, scatenando le ire del marito che la denuncia e ottiene un ordine di cattura europeo e una richiesta di estradizione. Arrestata nel settembre 2008, viene rimessa in libertà dopo 24 ore dai magistrati italiani che annunciano poi ai colleghi tedeschi l’intenzione di giudicare in Italia la donna. Nel frattempo i due ragazzini vengono ripresi con un colpo di mano dal padre e portati in Germania, dove Marinella Colombo va a riprenderli a febbraio di quest’anno. Rimane aperta la causa presso il Tribunale dei Minori per le sorti dei ragazzi. E durante l’udienza dell’altro giorno, Ritter annuncia l’arrivo del secondo mandato di arresto, poi confermato da un fax arrivato dalla Germania. La donna trascorre una notte a San Vittore e, come nella precedente occasione, i giudici italiani la rimettono in libertà.

E mentre riprende lo scontro legale, tra giudizio presso il Tribunale dei Minori e ricorsi per evitare l’estradizione in Germania, per evitare altri «blitz» del consorte, Marinella Colombo ha «affidato» i bambini a una persona sicura in un località segreta.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica