Scatta in anticipo il piano per il soccorso agli anziani

L’Asl contatterà direttamente i tremila cittadini ad alto rischio

Marisa De Moliner

Gli anziani hanno bisogno d'aiuto. Quest'estate più dell'anno scorso. L'eccezionale ondata di caldo ha creato tali difficoltà che hanno indotto il Comune a far scattare con abbondante anticipo il piano d'intervento estivo. Quasi un mese prima rispetto alla data programmata: il 20 luglio. E così il 26 giugno è partito il servizio dell'assessorato comunale alle politiche sociali.
Le richieste d'aiuto sono fioccate. Ben 369 soltanto nei primi tre giorni 26, 27 e 28 giugno. S'è trattato di tante necessità: da quelle d'urgenza socio-assistenziale a quelle ricreative. L'elenco è lungo: si comincia dagli 11 casi d'emergenza, seguiti dalle 18 richieste di telesoccorso, dalle 20 di trasporto anziani, dalle 7 per un podologo, dalle 15 informazioni sulle badanti, e dalle 39 richieste di consegna pasti a domicilio. La lista comprende anche le 95 richieste d'assistenza domiciliare e altro. Se tutte queste necessità sono state soddisfatte, ce ne sono altre che i cittadini (tramite il numero verde di pronto intervento 800777888), hanno dovuto prenotare per dopo il 20 luglio. Tra queste, le maggiori sono quelle per le consegne dei pasti, destinati ad aumentare da qui al 4 settembre quando il servizio estivo terminerà. Per questo il numero degli operatori è stato incrementato di settanta, che vanno ad aggiungersi ai quattrocento attivi tutto l'anno. Senza dubbio gli operatori avranno un gran daffare. Basti pensare che a Milano gli anziani ultrasessantacinquenni sono 301.669, dei quali 79.211 ultraottantenni e 92.472 settantenni che vivono soli. Tra i 301.669 cittadini dai capelli bianchi ce ne sono poi 3000 considerati ad alto rischio, dei quali 1416 non noti ai servizi assistenziali. Questi ultimi verranno contattati dall'Asl, e qualora dovessero emergere situazioni di bisogno socio-assistenziale, saranno immediatamente attivati i Centri Multiservizi Anziani Territoriali. Il pronto servizio estivo anziani si rivela pertanto quanto mai necessario.

«È la prima azione che abbiamo messo in campo - spiega l'assessore alle politiche sociali Mariolina Moioli -. L'assessorato era già ben strutturato, abbiamo, quindi, anticipato quello che era programmato in concomitanza con l'emergenza caldo e non con il fatto che gli anziani rimangono soli in città».

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