Luciana Baldrighi
Nella splendida cornice di Villa Sartirana, a Giussano, alle porte del capoluogo lombardo è stata allestita la mostra fotografica «Il fuoco nellocchio» dedicata alle opere dellarchitetto milanese autore tra le tante opere anche della Fiera Milano.
La rassegna organizzata dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano e dal Comune di Giussano con il prezioso contributo di Molteni, Tisettanta, Tre-P-Più, Feg e Salvarani, è stata curata anche da Enrico Morteo e chiuderà i battenti il 26 marzo. Il 7 e il 21 marzo sono in programma alle 21 due incontri tra i quali «Nuovi scenari del Design» e «Architettura e Design». Tra gli eventi anche tre produzioni video di Ultrafragola. Interverranno Gabriele Basilico, Renata Pisu e Flaminio Gualdoni, Alessandro Mendini, Pierluigi Cerri e Andrea Branzi tra gli altri. Bellini lega la sua fama internazionale alla vasta opera di design nel 1987 in quanto il Moma di New York gli dedica unimportante personale e perché le sue numerose opere di architettura negli anni Ottanta ottengono importanti riconoscimenti con impegnativi incarichi in vari Paesi del mondo.
Prima di addentrarci nella mostra è opportuno ricordare tra le sue realizzazioni macchine per ufficio, sedie, oggetti, imbottiti disegnati per Olivetti, Cassina, B&B, Vitra, Rosenthal, Yamaha. Tra gli edifici il Portello della Fiera, il Centro Esposizioni e Congressi di Villa Erba sul lago di Como, il Tokyo design center in Giappone, dove lo stesso ha firmato tre rilevanti complessi architettonici, la sede Natuzzi America negli Stati Uniti, il nuovo quartiere della Fiera di Essen in Germania. Tra i successi recenti, invece, tre incarichi di grande prestigio come la National Gallery of Victoria a Melbourne in Australia inaugurata nel 2003, la nuova Biblioteca Centrale e Teatro di Torino, i cui cantieri si apriranno nel corso del 2006 e il dipartimento delle arti islamiche al Louvre di Parigi in fase avanzata di progettazione.
Anche se Mario Bellini non ha bisogno di presentazioni è giusto ricordare per le giovani leve di architetti e design che è stato direttore della rivista Domus dal 1986 al 1991. Lo scorso anno gli è stato conferito dal presidente della Repubblica la medaglia doro per la sua attività in Italia e allestero e nel 2007 la Triennale gli dedicherà una grande retrospettiva.
Lesposizione curata da Francesca Molteni e Oliver Layseco è incentrata particolarmente sulle opere del Giappone «Tokio-Osaka a 220 chilometri orari».
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