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Scavolini a rischio

Due anni dopo il fallimento e la cancellazione della Virtus Bologna, appena ritornata nel massimo campionato, un’altra nobile del nostro basket rischia di scomparire. Si tratta della Scavolini Pesaro, guidata da Enzo Amadio. La situazione economica della società marchigiana è critica e le soluzioni prospettate fino a questo momento non sembrano idonee a garantirne l’iscrizione al prossimo campionato. Il deficit di bilancio ha assunto dimensioni preoccupanti e, oltre al risanamento dei conti, si deve far fronte a una spesa di 1 milione e 200 mila euro per acquistare il diritto a disputare la stagione 2005-2006. Il commercialista Achille Marchionni ha proposto l’idea di una pubblica sottoscrizione dei 5000 abbonati pesaresi, ma non ha riscosso grande successo. Intanto il tempo stringe e lo spettro di un altro caso-Virtus che investa anche questa importante piazza della pallacanestro nostrana, si fa sempre più concreto. Michele Scrima, uno dei primi giocatori e presidente della Vuelle nella seconda metà degli anni Sessanta, accusa l’imprenditoria cittadina di colpevole disinteresse: «Gli industriali pesaresi parlano, parlano, ma all’atto pratico non hanno mai cacciato una lira, con l’eccezione di Valter Scavolini».

Proprio lo sponsor principale della squadra, che ha rinnovato il proprio impegno anche per il prossimo anno, potrebbe essere l’uomo in grado di risolvere questa situazione così intricata. Sarà ancora lui a dare un futuro alla gloriosa storia del basket di Pesaro?

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