«Le scelte sui farmaci devono farle i politici»

Chi è che deve scegliere le cure per i malati? I medici? Non secondo il presidente della Regione Burlando, che, intervenendo nel dibattito insieme con il ministro della Sanità Livia Turco, ieri a Genova, ha dichiarato che «in un Paese evoluto la scelta sui farmaci dovrebbe essere nelle mani della scienza e della politica». Burlando ha risposto così polemicamente alla sentenza del Tar che ha di fatto sospeso la delibera della Regione sul «prezzo di riferimento» dei farmaci contro le patologie gastriche che stabiliva la rimborsabilità di un solo medicinale tra le cinque diverse molecole disponibili.
A dar man forte a Burlando ieri anche la Turco che ha dichiarato di condividere pienamente il provvedimento della Regione Liguria che favorisce la diffusione dei farmaci generici, «una scelta importante per ottenere l'appropriatezza della cura, che è al primo posto dei nostri interessi». Il ministro della Sanità Livia Turco ha affrontato il tema della vertenza di fronte al Tar tra la Regione e le industrie farmaceutiche per l’uso dei farmaci generici. «Naturalmente la scelta dei generici aiuta anche a contenere i costi - ha aggiunto il ministro - ma questa politica sui farmaci ha come obiettivo primario, ripeto, quello della appropriatezza della cura». Il presidente ligure Claudio Burlando ha spiegato che «la Regione è pronta a fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sospensiva del provvedimento regionale decisa dal Tar». Il ministro ha aggiunto: «queste scelte non significano che si intende colpire l'industria farmaceutica con la quale anzi il Governo collabora per sostenere la ricerca e l'innovazione».

Si è parlato anche di anziani cittadini sui quali in Liguria potrebbe aprirsi un laboratorio di assistenza. La Turco e Burlando hanno evidenziato come la Liguria abbia una delle più alte percentuali di popolazione anziana, con il 26% di residenti oltre i 65 anni, «con tutte le complesse problematiche che questo comporta».

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