Cronaca locale

In scena l’illusione della ricchezza: quando i «danè» fanno dannare

Va in scena al Teatro La Scala della Vita «I danè fan danà», di e con Massimo Galimberti, regia di Roberto Brivio, sabato 28 giugno alle ore 21. Il piccolo Teatro che, incurante del numero dei posti (99), e del palcoscenico con misure minime (5 per 5) sforna spettacoli a ripetizione con cast di dodici e più personaggi, questa volta si affida alla simpatica affabulazione di Massimo Galimberti, un attore di Carate Brianza che ha avvicinato Brivio ancora ai primi tempi di Radio Milano International, cominciando proprio lì la sua carriera di cabarettista.
Un tempo erano in due: Galimberti e Patrucco. Divisi da due modi di esprimersi diversi hanno approfittato delle esperienze del Gufo abbandonato dai compagni a quei tempi e dalla gran voglia di esprimersi per seguire un’inclinazione dialettale. Ed ecco nascere «I danè fan danà» che tradotto significa «I soldi fanno dannare». «E non è forse vero?», dice Galimba circondato da gigantografie con chiari riferimenti letterari. «La gente percorre solo strade che dovrebbero portare all’arricchimento, la televisione ci fa credere un popolo di ricconi in un paese di balocchi, i film più visti sono quelli del periodo natalizio che raccontano di avventure in India, di panfili, di hotel, di gioventù spensierata occupata a dinoccolare, a cuccare, a raccontarsela nelle località proibite di Cortina, Portofino, Capri, Miami Beach. Io invece racconto la mia Brianza, la famosa avarizia dei brianzoli, le splendide ville e le ubertose colline, frastagliate da personaggi popolari, da vecchi contadini, da ville, da cascine, da usi nascosti, da costumi non rivelati». E ogni situazione è comparata dalle poesie di Trilussa tradotto con competenza dalla stesso Galimba in milanese. Due tempi di un’ora ciascuno che passano senza rendersene conto, costellati da applausi a scena aperta e dalla partecipazione del pubblico che ripete proverbi e slogan, e ride dei bozzetti e delle battute di Massimo Galimberti. Recita unica perché si cambia spettacolo tutti i giorni per favorire (direbbe Marzullo) il pubblico con spettacoli che «avrebbe voluto vedere o rivedere o che si è perso».


I DANÈ FAN DANÀ
Teatro Scala della Vita
via Piolti de Bianchi 47
(Tel. 02636333353)

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