Schianto mortale: stavano andando al lavoro

Morti due operai e ferito un terzo. Erano su una Punto travolta da un camion

Luca Moriconi

Stavano andando al lavoro, come tutte le mattine. Anche ieri avrebbero iniziato il loro turno alle 6. Da Milano fino a Biella, 100 chilometri di strada che li costringevano ad alzarsi prima dell’alba. Un percorso lunghissimo per tre operai milanesi impiegati nello stabilimento Fiat di Verrone, vicino a Biella. Come tutte le mattine, stavano percorrendo in auto la statale 11, quando alle 4.30, all’altezza del comune di Corbetta, un camion ha tamponato la Fiat Punto sulla quale viaggiavano, schiacciando l’automobile contro un altro mezzo pesante che la precedeva. Per Marcello Giarnero e Leonardo Loporchio, 53 e 56 anni, non c’è stato nulla da fare: uno è morto sul colpo, l’altro poco prima di essere liberato dai Vigili del fuoco. Il loro collega Pier Angelo Mariani, che sedeva dietro, è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Magenta. Illesi i camionisti alla guida dei due automezzi.
Da una prima ricostruzione, il camion che precedeva la Fiat Punto avrebbe frenato all’improvviso: a questo punto l’auto avrebbe tamponato il camion e poi sarebbe stata a sua volta colpita dall’altro automezzo che la seguiva.
I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare due ore per riuscire a tirare fuori dai rottami della Punto i tre uomini: ai soccorritori è apparso subito chiaro che per i due operai che sedevano davanti le speranze erano poche, anche se uno di loro respirava ancora.

I pompieri hanno cercato invano di salvarlo.
Gli operai morti, secondo quanto riferito, facevano parte di un gruppo di una trentina di dipendenti di Arese che, nel luglio scorso, avevano accettato il trasferimento a Verrone a seguito di un accordo sindacale.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica