"Ricerca, cura, persone: queste tre parole racchiudono il senso dell'impegno con il quale stiamo rispondendo ai nuovi bisogni di salute". Così il ministro della Sanità Orazio Schillaci ieri alla 60° Giornata Salvatore Maugeri organizzata all'Irccs Maugeri Pavia. Un appuntamento nato per celebrare il pioniere della medicina del lavoro e riabilitativa, coinciso ieri con i 60 anni dalla nascita della Fondazione. Con Schillaci, la vice presidente della Fondazione Chiara Maugeri, il presidente Luca Damiani (insieme nella foto), la ministra Alessandra Locatelli e il presidente dell'Istituto superiore di Sanità Rocco Bellantone. "L'invecchiamento della popolazione con l'incidenza di cronicità e disabilità, così come il rapido progresso scientifico e tecnologico - dice Schillaci -, impongono la definizione di nuovi modelli assistenziali che sappiano garantire integrazione socio-sanitaria e continuità assistenziale. Significativo il contributo di Fondazione Maugeri che ha fatto dell'attenzione alla fragilità il suo tratto distintivo". E, citando Salvatore Maugeri, ricorda come "dopo la cura, la persona vada riconsegnata alla sua vita piena".
Chiara Maugeri porta "la voce della nostra piccola grande storia italiana, una storia viva come i valori che la contraddistinguono e l'hanno resa ciò che è: eccellenza clinica e scientifica, punto di riferimento per migliaia di persone". Ricordando il nonno e il "coraggio di un giovane siciliano che, guidato dalla fede, consacrò la medicina al servizio dell'uomo. Soprattutto dei più fragili".