Schröder, un’altra consulenza: lavorerà anche per Rothschild

L’ex cancelliere metterà a disposizione la sua esperienza sull’Europa dell’Est

da Berlino

L’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder diventerà consulente per la Rothschild. Lo ha annunciato ieri a Francoforte lo stesso Schröder, che dalla prossima settimana entrerà nell’European Advisory Council dell’istituto bancario, al quale potrà portare come contributo il suo bagaglio di esperienze internazionali, in particolare per l’Europa centro-orientale, la Russia, la Turchia, il Medio Oriente e la Cina.
Neppure sei mesi dopo la fine del suo mandato alla guida dell’esecutivo tedesco, Schröder vanta già diversi contratti come consulente: prima della Rothschild, l’ex leader socialdemocratico aveva già firmato per la casa editrice svizzera Ringier e per la Fondazione americana Harry Walker.
Ma l’incarico che più di altri ha suscitato stupore e anche molte polemiche è quello riguardante la presidenza del consiglio di amministrazione della North European Gas Pipeline Company, il consorzio russo-tedesco (comprendente la russa Gazprom e le tedesche Eon Ruhrgas e Basf) che costruirà i 1.200 chilometri di gasdotto nel Baltico.

Le polemiche sono alimentate dal fatto che, quando ancora era cancelliere, Schröder si era fortemente impegnato a sostegno del progetto russo-tedesco, suscitando le ire di altri partner dell’Ue, in particolare della Polonia che si ritiene danneggiata dal fatto che le forniture di gas russo all’Europa occidentale aggireranno il suo territorio.
Contro quel progetto si è mobilitata anche l’Estonia, che progetta di estendere il limite delle proprie acque territoriali in modo da impedire ai russi di posare il gasdotto su fondali internazionali.

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