Schumacher vince anche il «Cavallino d’oro» In nome della ricerca

Alla Villa Reale di Monza serata per le malattie neuromuscolari

Luciana Baldrighi

La più frenetica delle registe italiane, Lina Wertmüller, e il più veloce dei piloti della Formula 1 di tutti i tempi, Michael Schumacher saranno premiati stasera da Edmond de Rothschild, Gianmaria Buccellati e da Piero Ferrari e dalla moglie Floriana insieme a Marialuisa Trussardi, durante la serata benefica di gala alla Villa Reale di Monza.
Un evento dedicato a chi è interessato alla lotta, attraverso la ricerca scientifica, contro le malattie neurovegetative e neurodegenerative, voluto da Enzo Ferrari, patron della casa automobilistica, in ricordo del figlio Dino precocemente scomparso, e proseguito sotto la guida di Piero Ferrari, figlio del celebre Drake di Maranello, presidente onorario dell’associazione.
Sotto la regia di Alessandro Cecchi Paone, Elsa Martinelli e la principessa Maria Gabriella di Savoia la serata ha avuto più di 350 ospiti che hanno visto consegnare nelle mani dei premiati il famoso «Cavallino rampante». Erano presenti Barbara Berlusconi, Arturo Artom, Emilio e Daniela Casco, Tania Missoni, Sergio e Gabriella Dompè, Angelo Moratti, Roberta Armani, Alberto Rusconi, Vittorio Feltri, Bruno e Cristina Tronchetti Provera, Laura e Adriano Teso, Kathrine Price Mondadori, Marta Brivio Sforza, Hillary Recordati, Pietro e Silvia Boroli, Jonella Ligresti e Michele Stacca. Dopo cena l’Orchestra Bravo ha allietato la serata.
Quest’anno si concentrano i fondi su il «Progetto uomo» che prevede il trapianto di cellule staminali, dedicato alla «distrofia muscolare di Duchenne», una grave forma ereditaria. L’incidenza della malattia è di un caso ogni 3.500 nati. I ragazzi colpiti diventano incapaci di camminare entro i dieci anni di età e la maggior parte non supera la tarda adolescenza per complicazioni cardio-respiratorie.

L’associazione fondata da Enzo Ferrari nel 1984, raccoglie nel comitato d’onore Rita Levi Montalcini, Fedele Confalonieri, Luca Cordero di Montezemolo, Amalia Litta Modignani, Bruno Dalla Piccola, la Duchessa di York; il Centro è legato all’Università di Milano e al Policlinico, ufficializzato nel ’78 presso l’Istituto di clinica neurologica guidata dal professor Guglielmo Scarlato. La Fondazione Monzino, il Gruppo Barilla, Agfa, Dompè Biotec, Fondiaria Sai, Prefabbricati Cividini, Recordati, Philips e Piaggio. Per informazioni: 02/55189006 .

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