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Schumi troppo deconcentrato

I l campionato 2005 si chiude ribadendo una volta di più l'incredibile capacità di Renault di reagire e di proporsi alla fine come la vera squadra degna dei due titoli mondiali: piloti e costruttori. Un campionato gestito da Briatore come si gestiscono di fatto le singole gare: con tattica, strategia, affidabilità, grinta e, per ultimo, prestazioni. Ma prestazioni solo quando ce n'era bisogno. Ecco allora la prima parte della stagione dominata con le vittorie, ecco la parte centrale gestita di rimessa, per far sfiancare gli altri, ecco il finale dove forse Alonso avrebbe potuto già vincere in Giappone.
Il risultato della Cina sarebbe un biglietto da visita formidabile per il 2006, ma il cambio totale del regolamento tecnico, la revisione prevista dei regolamenti sportivi tra cambi gomme, rifornimenti e nuove prove, rimette tutto in discussione. Non è detto che chi ha vinto quest'anno resti sulla cresta nel prossimo: la Ferrari lo ha dimostrato quest’anno, penalizzata dalla sola modifica delle gomme che dovevano durare tutto il Gp. Già, la Ferrari: peggio di così quest'annata non poteva andare, e peggio di come è finita la gara di Shanghai è veramente difficile da ipotizzare. Quindi parlare di recupero per il prossimo mondiale non basta, perché il recupero significa ritornare grandi e dominatori, ma significa anche avere uno Schumacher al top e non deconcentrato come in Cina.

La Ferrari non può permetterselo.

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