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Milano-Cortina, Mattarella consegna il tricolore ai portabandiera. Brignone: "Vivo qui e ora"

Prima della loro partenza, il Presidente della Repubblica Mattarella ha ricevuto gli atleti di Milano-Cortina 2026 al Quirinale: ecco le parole del Capo dello Stato e come procede il recupero di Federica Brignone

Milano-Cortina, Mattarella consegna il tricolore ai portabandiera. Brignone: "Vivo qui e ora"
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Una giornata dalle forti emozioni quella vissuta dagli atleti azzurri che saranno impegnati alle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, li ha ricevuti al Quirinale prima della loro partenza. Tra i momenti di spicco, l'incontro con i portabandiera della squadra olimpica, Arianna Fontana, Federico Pellegrino, Amos Mosaner e Federica Brignone e gli Alfieri della squadra paralimpica, René De Silvestro e Chiara Mazzel.

Le parole di Mattarella

Il Presidente Mattarella ha parlato a 360 gradi sull'importanza di quella che è, di fatto, una vetrina per l'Italia, spiegando che si tratta di "un'accoppiata di eventi che coinvolge veramente il nostro Paese, ponendolo al centro del mondo non soltanto sportivo, nella grande rete di conoscenza, comunicazione, informazioni che vi sarà".

Tra i passaggi più significativi del Capo dello Stato il momento della consegna dei tricolori agli Alfieri e il passaggio su Sofia Goggia. "Ho affidato poc'anzi le bandiere agli alfieri, ai portabandiera. Sono certo che voi, tutte le atlete e tutti gli atleti, renderete onore all'Italia col vostro comportamento, con i risultati che conseguirete. Il Super G in Val d’Isere di Sofia Goggia è stato una buona premessa, ma è quello che farete con il comportamento sportivo e con i risultati conseguiti si riflette, si riverbera sul nostro Paese e sarà molto importante".

Non sono passati inosservati nemmeno i complimenti a Federica Brignone, reduce da un pesante infortunio che farà di tutto per poter gareggiare a Milano-Cortina. "Siamo lietissimi di vedere Federica Brignone nuovamente pronta e determinata. Quando ci siamo sentiti mesi fa al telefono contavamo su questo ed è un piacere vederla in queste condizioni".

Le parole di Brignone

Dal canto suo, la "Tigre de La Salle" è più determinata che mai ma anche una donna con i piedi per terra che vive nel presente. "Per me già uscire dal centro di fisioterapia è un grande step, penso di aver dimostrato la mia forza e dedizione mettendo gli sci dopo otto mesi. Ora non sto ancora sciando come vorrei, anche perché questa settimana ho avuto la febbre.

Vediamo cosa riuscirò a fare, oggi non lo so. Vivo nel qui e nell'ora", spiega la Brignone ai giornalisti al termine del ricevimento al Quirinale. "Per stare alle Olimpiadi devo stare bene, il focus oggi è solo quello", ha aggiunto.

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