Mancano tre mesi a Milano-Cortina e una sorta di maledizione continua ad abbattersi sulla squadra azzurra prima dei Giochi di casa. Dopo Federica Brignone (ancora nell'incertezza causata da un difficile recupero dopo la frattura scomposta a tibia e perone e la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro riportate nella gara degli Assoluti nell'aprile scorso) e le due Marta - Rossetti e Bassino, entrambe fermate da gravi infortuni a ottobre - lo sci italiano è ora in apprensione per Flora Tabanelli.
La speranza più limpida del freestyle di casa nostra, detentrice della Coppa del Mondo generale e oro iridato in carica nella specialità del big air, è atterrata male dopo un salto durante l'allenamento con il resto della squadra slopestyle freeski di Coppa del mondo, impegnata nel raduno austriaco di Stubai. L'emiliana del Centro Sportivo Esercito, che compirà 18 anni il prossimo 20 novembre, ha riportato una sospetta distorsione al ginocchio destro che la mette a serio rischio per l'appuntamento a cinque cerchi di febbraio 2026. Oggi la Tabanelli sarà alla casa di cura «La Madonnina» di Milano dove verrà sottoposta ai dovuti accertamenti clinici da parte della Commissione Medica FISI presieduta dal dottor Andrea Panzeri.
«È strepitoso quello che Flora ha fatto negli ultimi due anni e nell'ultimo in particolare, poi nella sua disciplina la componente fisica è importante. Spero che recuperi per le Olimpiadi», così Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina.