da Bolzano
Gli hanno ritirato la patente per la settima volta e sempre per guida in stato di ebbrezza. Nel 1995, in val Pusteria, con il suo camion centrò un pullman causando 9 morti e 17 feriti. Nell'ultima occasione di ritiro della patente oltre che essere ubriaco l'uomo ha anche offeso i carabinieri che lo avevano bloccato: «Andate a cercare gli spacciatori di droga invece di fermare me». È stato denunciato per oltraggio.
Il protagonista della vicenda - un sintomo estremo ma preciso di quanto il problema dell'alcol al volante sia una vera piaga in Alto Adige - è un camionista 50 enne di Santa Cristina in Val Gardena, J. E. Nel 1995, per quella che definì una distrazione mentre guidava e che nulla aveva a che fare con l'abuso di alcool, centrò un pullman mentre con il suo camion viaggiava in Val Pusteria, all'altezza di Chienes.
Nell'incidente ci furono 9 morti, tra i quali due ragazzini, ed il ferimento di altre 17 persone. L'uomo, ha ricordato il quotidiano Alto Adige dando la notizia, venne condannato ad un anno e 8 mesi di reclusione. Nell'occasione saltò fuori che l'anno prima, nel 1994, era stato protagonista di un altro incidente, in Lombardia, in cui morì una giovane ciclista.
Poi la patente gli viene ritirata per guida in stato di ebbrezza nel 1999, nel 2000, nel 2002, due volte nel 2003, nel 2004 e quest'anno, pochi giorni fa. Con questi precedenti è difficile pensare che non costituisca una sorta di pericolo per sé e soprattutto per gli altri, anche se evidentemente le norme sinora gli anno consentito di tornare alla guida del suo camion.
In Alto Adige quella della guida in stato di ebbrezza è considerata una vera piaga sociale.
La scia di sangue dellautista ubriaco
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